Pensiero

Mons. Viganò: la distruzione serve affinché la società accetti la tirannide tecnocratica

Pubblicato

il

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha affidato a X alcuni commenti rilevanti sulla storia del mondo degli ultimi secoli e sul rischio dell’ora presente.

 

«Sono oltre tre secoli che la Massoneria conduce una guerra senza quartiere contro la Chiesa Cattolica e la società cristiana. Essa ha come scopo la sovversione dell’ordine sociale e religioso – il κόσμος [cosmo, ndr] divino – mediante la Rivoluzione, che è principio del χάος [caos, ndr] infernale» scrive Viganò.

 

«Questa Rivoluzione dev’essere permanente, come perpetue sono le crisi e le emergenze con cui giustifica pretestuosamente la propria azione distruttrice. Solve et coagula».

 


«Non stupisce che Macron, emissario del World Economic Forum, abbia recentemente affermato: “È più difficile reinventare tutto quando non tutto è stato distrutto”» nota il prelato, commentando un video circolante in rete in cui il presidente francese dichiara pubblicamente questo sconcertante (per chi non conosce il genere) concetto.

 

Aiuta Renovatio 21

«La farsa psicopandemica, la frode climatica, la crisi ucraina e la minaccia di un conflitto nucleare fanno parte integrante di quel “distruggere tutto” che l’élite globalista si prefigge per poter forzare la società ad accettare la sua tirannide tecnocratica».

 

Come riportato da Renovatio 21 echi del concetto della «distruzione creatrice» sono riscontrabili anche in alcuni recenti discorsi dell’ex premier italiano ed ex presidente BCE Mario Draghi.

 

Monsignor Viganò aveva già parlato di élite e distruzione in una intervista di tre anni fa parlando di «chi, come ultimo obbiettivo, ha la distruzione della società cristiana tradizionale, per un odio inestinguibile contro Gesù Cristo».

 

«L’agenda consiste esattamente nella distruzione del tessuto sociale, economico, religioso e culturale dell’Italia, per attuare quel Great Reset, il cui ideatore e promotore Klaus Schwab è stato da poco in visita a Draghi» aveva detto all’epoca l’arcivescovo. «Non oso fare previsioni, perché la situazione è estremamente incerta e piena di incognite. Nei piani del Nuovo Ordine Mondiale, l’Italia dovrebbe soccombere, essere invasa da milioni di immigrati, perdere la propria identità cattolica, cancellare le proprie tradizioni, essere svenduta a multinazionali straniere».

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 

 

 

Più popolari

Exit mobile version