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Mons. Viganò: ecco il sistema degli eversori della morale, nello Stato e nella Chiesa

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Renovatio 21 pubblica questo testo di monsignor Carlo Maria Viganò apparso su Twitter.

 

Il sistema degli eversori è sempre il medesimo: modificano una legge facendo leva sull’emotività e non sulla ragione, non perché stia loro a cuore il bene comune, ma perché serve loro un (falso) pretesto con cui legittimare ciò che la legge invece condanna.

 

Fu così anche per introdurre il divorzio, per l’aborto, per l’eutanasia.

 

In ambito ecclesiale, gli eversori della dottrina e della morale accamparono il (falso) pretesto della comprensione dei riti per introdurre la lingua volgare nella Liturgia, o il (falso) pretesto del dialogo ecumenico per annacquare le Verità cattoliche; Bergoglio fece ricorso allo stesso trucco per la pena di morte, col pretesto (falso) che essa sia contraria allo spirito del Vangelo, ed oggi i suoi tirapiedi accampano il (falso) pretesto della discriminazione di adulteri, concubini e pervertiti per legittimare l’adulterio, il concubinato e la sodomia.

 

Questo avviene quando l’Autorità vicaria di chi governa la società o la Chiesa non si limita, come dovrebbe, ad agire in nome di Dio, ma presume di aver qualcosa da insegnare a Dio stesso, il Quale non sarebbe in grado di legiferare con giustizia e imporrebbe precetti impossibili da osservare.

 

E questa è l’accusa con cui Satana si è ribellato a Dio, e il suo principale argomento per convincerci a disobbedirGli.

 

Che questo lo facciano i governanti civili è doloroso e molto grave; ma che vi sia chi, assiso sul Soglio di Pietro, osa far proprie queste recriminazioni per adulterare il Deposito della Fede e condurre le anime alla dannazione eterna è scandaloso e inaudito.

 

Carlo Maria Viganò

Arcivescovo

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 Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia

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