Spirito
Mons. Strickland, la lezione di Sodoma: non voltarsi verso il peccato che deride Dio e la legge naturale
Renovatio 21 pubblica questo commento dell’arcivescovo Joseph Edward Strickland, vescovo emerito della diocesi texana di Tyler, apparso su LifeSiteNews
La lettura odierna, tratta dal Libro della Genesi, ci pone di fronte a uno dei momenti più drammatici della Sacra Scrittura: la distruzione di Sodoma e Gomorra con fuoco e zolfo piovuti dal cielo. Le città furono consumate non semplicemente da una catastrofe naturale, ma dal giudizio divino. Il grido del peccato era giunto fino al cielo, e il Signore rispose con giustizia.
Allora il Signore fece piovere dal cielo, dal Signore, su Sodoma e Gomorra, zolfo e fuoco (Genesi 19,24).
Lot e la sua famiglia furono avvertiti. Furono esortati a non indugiare:
«Alzati, e prendi la moglie e le due figliuole che hai, acciò tu pure non perisca per le scelleratezze della città» (Genesi 19,15).
Ma nonostante gli angeli li esortassero, Lot esitò. La tentazione di rimandare, di guardare indietro, di attenuare l’avvertimento – questa rimane una tentazione mortale anche oggi.
Il nostro mondo si trova in una situazione simile. Stiamo annegando in una cultura che celebra l’impurità, deride la legge di Dio e sfida l’ordine naturale. Eppure, andiamo avanti come se non ci fosse una resa dei conti. Ignoriamo gli avvertimenti del Cielo. Esitiamo.
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Il peccato di Sodoma non riguardava solo la lussuria. Riguardava l’orgoglio, il rifiuto del disegno di Dio e il completo capovolgimento della verità e del bene. Fu lo stadio finale di un popolo che aveva dimenticato Dio e trasformato in idoli le proprie passioni. E non inganniamoci: un tale peccato grida ancora al Cielo.
Il fuoco che cadde non fu solo una punizione: fu un segno. Un segno che Dio non si lascia prendere in giro. Un segno che la malvagità ha delle conseguenze. Un segno che la Divina Misericordia non elimina la Divina Giustizia.
E la moglie di Lot, essendosi voltata indietro, fu cambiata in una statua di sale (Genesi 19,26).
Si guardò indietro. Non riusciva a lasciar andare. Quanti oggi, anche quelli nella Chiesa, esitano a lasciarsi alle spalle le vie del mondo? Quanti ancora si voltano verso ciò che Dio li chiama a fuggire?
Fratelli e sorelle, il Vangelo è una buona notizia, ma non una notizia leggera. Lo stesso Signore che è venuto a salvarci è Colui che ci ha avvertito che i giorni di Lot sarebbero tornati (cfr. Luca 17,28-30). E noi li stiamo vivendo ora.
Il Signore è paziente. Il Signore è misericordioso. Ma i suoi avvertimenti non sono vani. La sua giustizia è reale. E la sua chiamata è urgente.
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Immagine di John Martin(1789–1854), La distruzione di Sodoma e Gomorra (1852), Laing Art Gallery, Newcastle
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia