Protesta

Molotov, spari e poliziotti feriti. Ancora scontri in Guadalupa: le immagini

Pubblicato

il

Ancora disordini in Guadalupa, territorio d’oltremare della Francia che negli ultimi mesi ha visto la popolazione insorgere contro le autorità.

 

Lo scorso venerdì ecco una nuova ondata di violenze, con scontri tra forze di polizia e manifestanti che protestano contro le restrizioni pandemiche.

 

Secondo quanto riferito dalla prefettura locale, verso gli agenti sarebbero stati indirizzati spari e bottiglie molotov. Un poliziotto sarebbe stato ferito da un proiettile.

 

«La prefettura condanna questi atti indicibili e offre il suo sostegno al ferito», si legge in un comunicato ufficiale.

 

 

 

 

 

A dicembre, la città di Basseterre in Guadalupa ha visto diverse centinaia di persone prendere d’assalto l’edificio del consiglio regionale. All’epoca, secondo quanto riportato, i deputati regionali stavano tenendo l’ultima sessione plenaria dell’anno e hanno dovuto essere evacuati dall’aula prima che di essere raggiunti dai manifestanti.

 

L’incidente di dicembre è avvenuto poco dopo che le autorità locali hanno imposto il coprifuoco a causa delle crescenti violenze durante le proteste contro il COVID-19 a novembre. Il presidente francese Emmanuel Macron all’epoca aveva descritto la situazione della Guadalupa come «molto esplosiva».

 

Come riportato da Renovatio 21, la Francia, dopo la prima rivolta anti-lockdown sull’isola, decise di mandare a sedare la situazione le forze speciali.

 

C’è da registrare anche un altro fatto rilevante: Parigi per tranquillizzare i rivoltosi aveva promesso anche la creazione di un vaccino di tipo «tradizionale», cioè non mRNA. Fatto che apre una crepa abissale in tutto quello che ci hanno raccontato: che l’mRNA era la tecnologia giusta, che un vaccino ha bisogno di anni e anni di ricerche, che non abbiamo altra possibilità se non quella di confidare nei prodotti di Big Pharma come Pfizer  e Moderna etc.

 

 

Più popolari

Exit mobile version