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Moderna garantisce vaccini COVID-19 «gratuiti» dopo il crollo della domanda

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Il produttore di vaccini mRNA Moderna ha fatto marcia indietro su un piano di gennaio per addebitare da 110 a 130 dollari per dose di vaccino COVID -19 (da 26 dollari a dose per le iniezioni di richiamo), e ora promette che le persone non dovranno pagare per il vaccino una volta che il governo degli Stati Uniti smetterà di comprare i vaccini. Lo riporta Epoch Times.

 

«Moderna rimane impegnata a garantire che le persone negli Stati Uniti abbiano accesso ai nostri vaccini COVID-19 indipendentemente dalla capacità di pagare», ha affermato la società in una nota, aggiungendo che il vaccino “continuerà a essere disponibile gratuitamente per gli assicurati persone se le ricevono presso gli studi dei loro medici o le farmacie locali.

 

I cittadini privi senza assicurazione medica – o la cui assicurazione è inadeguata, potranno essere vaccinati «gratuitamente» tramite un programma di assistenza Moderna.

 

Poiché i vaccini COVID-19 sono stati aggiunti al programma di immunizzazione infantile, i bambini le cui famiglie non possono pagare il vaccino potranno riceverli gratuitamente, con i contribuenti che coprono il costo.

 

Ciò avverrebbe attraverso un programma chiamato Vaccines for Children. I consiglieri del governo, che hanno raccomandato l’aggiunta al programma, hanno affermato che era perché i vaccini possono prevenire malattie gravi. I nuovi vaccini, pronti a sostituire le iniezioni originali, non sono ancora supportati da alcun dato di sperimentazione clinica.

 

La dottoressa Rochelle Walensky, direttrice dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), ha affermato che l’unico motivo per cui i vaccini sono stati inseriti nel programma era perché potessero essere coperti dal programma Vaccines for Children.

 

«Era l’unico modo in cui i nostri bambini non assicurati avrebbero potuto avere accesso ai vaccini», ha detto Walensky durante un’udienza al Congresso l’8 febbraio. «Questo è stato il motivo per inserirlo nel programma».

 

Il senatore democratico (sedicente «socialista») pluricandidato presidente USA Bernie Sanders ha dichiarato che è «forse è stata solo una folle e folle coincidenza» che Moderna abbia annunciato un piano per fornire vaccini COVID gratuiti agli americani non assicurati proprio mentre una commissione del Senato chiede ai suoi dirigenti di testimoniare, riporta il sito Politico. Tuttavia, rileva il senatore democratico, si tratterebbe di «un passo nella giusta direzione».

 

L’annuncio di Moderna sui vaccini «gratuiti» arriva nel mezzo di un crollo della domanda di vaccini per il COVID-19. Secondo le stime degli analisti, Pfizer, Moderna, Gilead Sciences, AstraZeneca e Merck potrebbero subire un calo delle vendite di  quasi due terzi,  riferisce Reuters.

 

«Restiamo scettici sul fatto che i ricavi di COVID cresceranno nel 2024 e oltre”, ha affermato l’analista di JPMorgan Chris Schott in una recente nota di ricerca, aggiungendo che i tassi di vaccinazione potrebbero diminuire ulteriormente rispetto al significativo calo già visto nei richiami lo scorso anno».

 

Moderna prevede inoltre che le entrate del 2023 diminuiranno drasticamente. «L’unico prodotto dell’azienda – il suo vaccino RNA messaggero COVID – ha incassato circa 18,4 miliardi di dollari nel 2022. Gli analisti prevedono che scenderà a circa 7 miliardi nel 2023. La società dovrebbe riportare gli utili alla fine di questo mese» riporta Reuters. «L’analista di Oppenheimer & Co Hartaj Singh ha affermato che gli investitori sono “frustrati che Moderna non abbia utilizzato la propria potenza di fuoco in modo più efficace per prepararsi a entrate e utili in calo nel 2023 o 2024″».

 

Moderna sta lavorando a nuovi vaccini, tra cui un siero che, asseriscono, è contro gli infarti.

 

Come riporta Epoch Times, i vaccini originali «non sono molto efficaci per i bambini, secondo i dati degli studi e gli studi osservazionali».

 

Uno studio dell’ente per il controllo delle epidemie USA CDC pubblicato questo mese, ha rilevato che una serie primaria di iniezioni di Moderna «ha fornito una protezione del 60% per i bambini dai 3 ai 5 anni, ma che la protezione è scesa al 36% tra tre e quattro mesi», mentre «la serie primaria di Pfizer ha fornito solo il 31% di protezione».

 

Come riportato da Renovatio 21, i casi di problemi cardiaci ed altre malattie gravi segnalati dopo l’iniezione del vaccino Moderna sono molteplici, inclusi giovani, anche ragazze, e bambini. A metà 2022 l’ente regolatorio per il farmaco negli USA FDA ha autorizzato i vaccini mRNA per i bambini da 6 mesi in su.

 

In Svezia la somministrazione del siero Moderna era stata bloccata per i giovani nel 2021 a causa delle miocarditi. Danimarca, Finlandia, Norvegia e Islanda seguirono nello stop al vaccino della società statunitense.  In California si era avuto il ritiro di un lotto di sieri.

 

In Francia, il vaccino Moderna l’anno scorso è stato sconsigliato ai minori di 30 anni. In Germania, era stato sconsigliato a donne incinte e giovani. Un ammonimento per le donne in stato di gravidanza era stato emesso due anni fa anche dall’OMS.

 

In Italia la questione dell’infezione cardiaca riguardante il vaccino era stata evidenziata dalla stessa Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ancora nell’estate 2021 negli «aggiornamenti su alcuni punti emersi dalla valutazione del rischio di insorgenza di miocardite e pericardite dopo vaccinazione con vaccini a mRNA».

 

«Dopo la vaccinazione con i vaccini a mRNA anti COVID-19 Comirnaty e Spikevax – si legge – sono stati osservati casi molto rari di miocardite e pericardite. I casi si sono verificati principalmente nei 14 giorni successivi alla vaccinazione, più spesso dopo la seconda dose e nei giovani di sesso maschile».

 

Il Comirnaty è il vaccino mRNA Pfizer. Lo Spikevax è il vaccino mRNA Moderna.

 

«I dati a disposizione – precisa l’ente regolatorio farmaceutico nazionale – suggeriscono che il decorso della miocardite e pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della miocardite o della pericardite in generale», raccomanda l’AIFA. «Gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di miocardite e pericardite (…) Gli operatori sanitari – aggiunge – devono istruire i soggetti vaccinati a rivolgersi immediatamente al medico qualora dopo la vaccinazione sviluppino sintomi indicativi di miocardite o pericardite, quali dolore toracico, respiro affannoso o palpitazioni».

 

Studi avrebbero ipotizzato che i vaccinati moderna potrebbero avere maggiori probabilità di subire infezioni ripetute.

 

Moderna a fine estate ha fatto causa a Pfizer per violazione di brevetto. La società era già in una lotta con il governo USA per il brevetto del vaccino mRNA. Parallelamente, esisterebbe un contratto stipulato dall’ente per le malattie infettive NIAID (quello diretto sino a poco fa da Anthony Fauci) che avrebbe obbligato il Pentagono ad acquistare 500 mila dosi del vaccino, per un totale di 9 miliardi di dollari.

 

Due mesi fa è emerso che l’azienda, che come noto prima del COVID mai aveva venduto un prodotto, sta costruendo la prima fabbrica di mRNA al mondo a Melbourne, in Australia.

 

Come raccontato da Renovatio 21, il Bancel ha una storia speciale, con una gargantuesca coincidenza cosmica nel suo percorso professionale. Prima di Moderna, Stéphane Bancel fu CEO della società francese BioMérieux, posseduta da Alain Merieux, considerato amico personale di Xi Jinping, che visitò il laboratorio BSLM4 di BioMerieux a Lione nel 2014. Secondo quanto appreso, i cinesi avrebbero contattato i francesi per la costruzione del laboratorio di Wuhan, il primo BSL4 del Paese, nel 2004: si, stiamo parlando proprio di lui, il biolaboratorio del pipistrello cinese.

 

Il finanziere francese Patrick Degorce, fondatore di hedge fund e mentore dell’attuale primo ministro britannico Rishi Sunak, fu nel 2011 uno dei primi investitori in quella piccola azienda farmaceutica chiamata Moderna (cioè «Mode» «RNA»), che all’epoca aveva circa dieci dipendenti e un modo di operare molto discreto.

 

La carriera del Bancel è quindi segnata dal coronavirus: prima nella società che aiuterà i cinesi a costruire il laboratorio di Wuhano, poi nel Massachusetts a inizio anni ’10 nella società che per il virus di Wuhano, in teoria, dovrebbe aver trovato il vaccino. I risultati di questa prestigiosa carriera sono quanto mai proficui. Secondo la rivista Forbes, disponendo dell’8% delle azioni di Moderna (che, ripetiamo, prima del COVID non aveva mai portato sul mercato un prodotto), Bancel è ora tecnicamente un billionaire, un miliardario. Secondo Business Insider, il fortunato francese ha dichiarato che darà via la maggior parte della sua fortuna, stimata in 4,1 miliardi di dollari.

 

Come riportato da Renovatio 21, Moderna e Merck sarebbero vicine alla fase 3 per un vaccino per il cancro alla pelle. Un anno fa è stato invece detto che la società aveva iniziato la sperimentazione umana per un vaccino mRNA per l’AIDS. Due mesi fa è stato annunciato lo sviluppo di un vaccino combinato mRNA COVID-Omicron e influenza; il Bancel ha dichiarato ai media che il vaccino mRNA COVID di fatto diventerà come un’antinfluenzale, con alcuni gruppi di individui vulnerabili che dovranno farlo ciclicamente.

 

Al World Economic Forum di Davos l’anno passato il Bancel lamentò che «nessuno più vuole» i vaccini, per cui era pronto a gettare «30 milioni di dosi nella spazzatura».

 

Come riportato da Renovatio 21, il vaccino Moderna ha utilizzato linee cellulari di feto abortito nella ricerca e nei test.

 

 

 

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