Geopolitica

Missili israeliani su Damasco

Pubblicato

il

Le difese aeree intorno a Damasco sono state attivate oggi per respingere un attacco missilistico da Israele. Lo riferisce l’agenzia di stampa siriana SANA.

 

Un «attacco missilistico israeliano» avrebbe preso di mira diversi siti «nelle vicinanze» di Damasco, ha detto SANA citando fonti militari siriane. L’attacco è iniziato circa 25 minuti dopo la mezzanotte, con missili provenienti dalla direzione delle alture del Golan occupate.

 

Le difese aeree siriane «hanno intercettato i missili e ne hanno abbattuto la maggior parte», ha detto la fonte SANA, ma quelli che sono passati «hanno provocato il ferimento di due soldati e alcuni danni alla proprietà».

 

Secondo il Jerusalem Post, questo è il primo attacco israeliano alla Siria in due settimane. All’inizio di luglio, i jet delle Stato Ebraico avevano bombardato obiettivi nella provincia di Homs e hanno colpito una batteria di difesa aerea vicino alle alture del Golan. La zona era stata colpita anche tre mesi fa.

 

L’ultimo attacco a Damasco risale a poco più di un mese fa, dove era stato ferito gravemente un soldato siriano fuori dalla capitale.

 

 

La forza di difesa israeliana non ha commentato gli attacchi odierni, in linea con la sua politica di lunga data di non discutere di operazioni condotte al di fuori del Paese.

 

Gli aerei da guerra israeliani hanno ripetutamente bombardato obiettivi all’interno della Siria negli ultimi dieci anni e il primo ministro Benjamin Netanyahu una volta ha riconosciuto che ci sono stati «centinaia» di attacchi.

 

Nelle rare occasioni in cui l’esercito israeliano ha commentato gli attacchi, ha affermato di aver colpito obiettivi iraniani e di Hezbollah in operazioni preventive di autodifesa contro la crescente influenza di Teheran in Siria.

 

Damasco ha ripetutamente protestato contro i raid come una violazione della sovranità siriana e del diritto internazionale, con scarso effetto.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’aviazione dello Stato ebraico ha colpito durante l’anno l’aeroporto internazionale di Damasco, situato a 30 chilometri a sud-est della capitale siriana, varie voltee un aeroporto nella città di Aleppo. Mosca aveva condannato l’attacco all’aviosuperficie della capitale con inusitata durezza.

 

La città di Damasco era stata attaccata dagli israeliani ancora quattro mesi fa poco dopo che il presidente ucraino Zelens’kyj aveva detto che Tel Aviv era «morbida» con i «terroristi russi». Nella capitale siriani si sono registrati anche attacchi diurni.

 

Da ricordare inoltre come lo Stato Ebraico aveva bombardato la Siria a pochi giorni dal terremoto che ha sconvolto alcune sue regioni al confine con la Turchia. Come noto, le sanzioni USA hanno impedito una risposta alla devastazione del sisma in Siria.

 

Nel frattempo la Siria è avanzata nel suo percorso di ri-normalizzazione con gli altri Paesi Arabi – un processo che dimostra in chiarezza la totale perdita di egemonia da parte degli USA  nella regione.

 

 

 

 

 

Immagine di KGyST via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported (CC BY-SA 3.0)

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version