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Ministro dell’ambiente spagnolo va al summit in bicicletta scortata da auto a benzina

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Il ministro dell’Ambiente spagnolo Teresa Ribera avrebbe viaggiato su un jet privato e poi sarebbe saltato su una bicicletta elettrica mentre veniva scortata da veicoli a benzina a un vertice sul clima tenuto dall’Unione Europea.

 

Un video di Ribera, un membro del Partito Socialista dei Lavoratori Spagnoli (PSEOE) diventato virale mostrerebbe che la Ribera, per gli ultimi metri del viaggio, ha fatto il viaggio su una bici elettrica per arrivare così al vertice europeo dei ministri dell’Ambiente e dell’Energia.

 

In rete qualcuno commenta che non si tratta di un abbigliamento tipico di chi fa veri spostamenti con il velocipede.

 

 

«La cosa di Teresa Ribera che arriva in bicicletta a un vertice sul clima, percorrendo appena un centinaio di metri, scortata da due auto blindate a benzina è un’altra delle immagini che definiscono perfettamente questo governo», ha twittato un utente.

 

«Per andare al raduno in bicicletta, andava con un’auto ufficiale davanti e un’altra dietro, creando il doppio delle emissioni, così la gente le faceva delle foto. Che ridicolo, ministro. Non ti vergogni?» ha scritto su Twitter il politico spagnolo Esteban González Pons.

 

 

Come riportato da Renovatio 21, in un altro grande momento regalatoci del governo goscista installatosi a Madrid, durante una riunione della Commissione per l’uguaglianza del Congresso dei deputati al Parlamento spagnolo, il ministro per l’uguaglianza e membro del partito di sinistra Podemos Irene Montero, aveva  parlato di diritto di aborto ed educazione sessuale per i bambini, affermando che i bambini hanno il diritto amare o avere rapporti sessuali con «chi vogliono».

 

«I bambini hanno il diritto di sapere che possono amare o avere rapporti sessuali con chi vogliono, purché basati sul consenso» ha detto il ministro, in un’uscita che provoco un certo shock a livello internazionale. «Questi sono diritti che devono essere riconosciuti».

 

Il motivo per cui le riunioni tra ministri preoccupati per il Cambiamento Climatico non si tengano su Zoom rimane, al momento, un oscuro mistero.

 

 

 

 

 

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