Medvedev accusa: i nemici della Russia «conducono l’umanità alla terza guerra mondiale e alla catastrofe globale»

Parlando online oggi all’11° Forum legale internazionale di San Pietroburgo, l’ex presidente russo e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitrij Medvedev ha trasmesso un messaggio forte.

Il tema del forum era «Fondamenti dell’ordine legale internazionale contro l’ordine basato su regole: il futuro del diritto internazionale». Come riportato da TASS, Medvedev ha spiegato che «oggi svolgiamo un’operazione militare speciale per proteggere la nostra sovranità, l’integrità territoriale e la sicurezza di milioni di persone».

È ovvio, ha detto, «che si sta conducendo una guerra ibrida su vasta scala contro il nostro Paese. I benefattori americani ed europei pompano i nostri nemici con armi letali di ogni tipo; incoraggiano il terrore nelle regioni di confine della Russia; compiono sabotaggi e omicidi politici».

La realtà è, ha continuato Medvedev, che i nemici della Russia «conducono effettivamente il mondo alla terza guerra mondiale, a una catastrofe globale, in cui non possono esserci vincitori per definizione, come tutti sappiamo».

«Sarebbe opportuno ricordare oggi, quanti missili sovietici sono bastati agli Stati Uniti per avviare una psicosi globale durante la Crisi dei Caraibi (del 1962) – da un lato, e, dall’altro – quante armi sono stati trascinati nei territori controllati dalla NATO vicino ai confini della Russia in così poco tempo».

La domanda è, ha chiesto, «chi sta davvero portando il mondo più vicino a un’apocalisse?»

Come riportato da Renovatio 21, Medvedev molte volte ha parlato in questi mesi di Terza Guerra Mondiale e di pericolo di «giorno del giudizio», ossia di olocausto termonucleare globale.

Pochi giorni fa aveva definito Londra «nemico eterno» della Russia, sottolineando che i droni Poseidon sarebbero in grado di sommergere l’isola con tsunami radioattivi.