Eutanasia

Medico belga eutanatizza una donna con un cuscino

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Una donna belga malata terminale sarebbe stata eutanatizzata mediante soffocamento con un cuscino da un medico dopo che i farmaci letali di cui aveva chiesto che le fossero somministrati per porre fine volontariamente alla sua vita si sono rivelati insufficienti. Lo riferiscono media belgi.

 

Le testate locali Sud Info e RTL hanno riferito mercoledì che una donna di 36 anni del comune di Oupeye a Liegi ha deciso di sottoporsi all’eutanasia nel marzo 2022, pochi mesi dopo che le era stato diagnosticato un cancro terminale e dopo che le sue condizioni erano gravemente peggiorate.

 

Il processo – che ovviamente è pienamente legale nel regno cattolico del Belgio – ha coinvolto un medico e due infermiere che hanno visitato la casa che la donna condivideva con il marito e la giovane figlia per supervisionare la procedura. I familiari della donna hanno abbandonato l’abitazione perché non volevano assistere alla morte della loro cara.

 

Secondo Sud Info il processo non è andato come previsto. Quando il cocktail di farmaci non ebbe l’effetto desiderato, il medico avrebbe utilizzato un cuscino per soffocare la donna e porre fine alla sua vita. L’autopsia ha mostrato segni di soffocamento, ha riferito 7sur7.

 

«Quello che è successo non è eutanasia», ha detto a RTL Info il politico e medico belga Jacques Brotchi, che asserisce che «questa terribile situazione svaluta il gesto dell’eutanasia, che accompagna una persona fino alla fine senza dolore». Sembrerebbe che si voglia dire: si può uccidere un malato con i farmaci ma non con un cuscino. Qui, ovviamente, si aprirebbe un bel dibattito – con connessa finestra di Overton.

 

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Il compagno della donna deceduta e il figlio hanno intentato una causa civile contro i professionisti medici presumibilmente coinvolti nella procedura fallita, ha detto Sud Info. L’avvocato che rappresenta la famiglia, ha affermato che le persone in lutto non chiedono «sanzioni pesanti», ma ha aggiunto che «se esistono delle regole, è affinché le stanze dei malati non si trasformino in scene del crimine dove si può fare qualsiasi cosa».

 

L’eutanasia è legale nella UE negli Stati del Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi e Spagna ed è in attesa di regolamentazione in Portogallo.

 

Come riportato da Renovatio 21, i numeri dell’eutanasia in Belgio continuano a salire, e sarebbero aumentati del 10% nel 2022 rispetto all’anno precedente.

 

Attualmente il Belgio sopprimerebbe almeno 7 persone al giorno con la morte di Stato.

 

L’anno scorso l’Alta Corte belga aveva dichiarato l’eutanasia incostituzionale non perché uccide i cittadini, ma perché non sufficientemente permissiva. Tuttavia, per un caso molto dibattuto in cui si lamentavano la mancanza di controlli sul processo di , il Belgio è stato ripreso dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

 

Nel Paese è attiva da anni l’eutanasia dei bambini, secondo alcuni anche su presupposti non legali.

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Immagine d’archivio creata sinteticamente

 

 

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