Epidemie

Mascherine e vaccini, la Germania si è svegliata

Pubblicato

il

 

 

Orde di tedeschi sono scese per le strade di Berlino sabato per protestare contro le misure contro il coronavirus intraprese dal Paese. Le restrizioni in Germania includono l’uso di rivestimenti per il viso nei negozi e sui trasporti pubblici, le regole di distanza sociale e i requisiti di igiene da applicare in tutto il paese. Sono stati introdotti test obbligatori per i vacanzieri che rientrano da aree ad alto rischio.

 

 

Il balletto delle cifre è più indegno che mai: gli organizzatori parlano di un milione, i giornali – compresi quelli italiani – di 15.000.

 

Le foto dall’alta parlano chiaro: una massa infinita di persone, tanto che c’è chi ha pensato si trattasse di un fake, cioè di vecchie foto della Love Parade – potente sfilata di musica techno in auge negli anni Novanta e nei primi 2000 – dove i partecipanti raggiungevano, appunto, il milione di persone e oltre.

«Siamo il popolo. Siamo stufi. Basta con le bugie. Questo giorno segna la fine della pandemia»

 

 

Visibilmente, la protesta è contro le maschere facciali che quasi nessuno indossava, e che tutti oramai chiamano «museruola».

 

I manifestanti cantavano «Siamo il popolo. Siamo stufi. Basta con le bugie. Questo giorno segna la fine della pandemia».

«La nostra richiesta è di tornare alla democrazia. Via con queste leggi che ci sono state imposte, via con le maschere che ci rendono schiavi», ha detto una donna, secondo la BBC

 

«La nostra richiesta è di tornare alla democrazia. Via con queste leggi che ci sono state imposte, via con le maschere che ci rendono schiavi», ha detto una donna, secondo la BBC.

 

La quale BBC non si risparmia di diffondere complottismo politico: i manifestanti sarebbero una miscela di  «estrema destra» e «gente comune che si oppone semplicemente all’approccio del governo alla pandemia». L’inviato del servizio pubblico britannico Damian McGuinness BBC ha aggiunto che durante la manifestazione quasi nessuno indossava la mascherina o praticava una distanza sociale.

 

La Germania ha avuto oltre 210.000 casi di COVID-19 e oltre 9.000 morti legate alla malattia dall’inizio della pandemia.

Il totalitarismo sanitario avanza in tutto il mondo. La Germania, o almeno una grossa fetta della sua popolazione, pare essersi svegliata: mai più schiavi della dittatura, che oggi si presenta nella sua forma di tecnocrazia biologica, iatrocrazia – governo assoluto di scienziati e medici

 

Nonostante abbia registrato 900 nuovi casi venerdì, la Germania rimane uno dei paesi europei meno colpiti, forse anche per la non estrema sincerità nel fornire i dati. Tuttavia, le misure di sicurezza con evidenza non possono essere digerite facilmente da un popolo che ha subito non uno, ma ben due totalitarismi sanguinari durante il Novecento, e che probabilmente ne sa riconoscere i segni.

 

Il totalitarismo sanitario avanza in tutto il mondo. La Germania, o almeno una grossa fetta della sua popolazione, pare essersi svegliata: mai più schiavi della dittatura, che oggi si presenta nella sua forma di tecnocrazia biologica, iatrocrazia – governo assoluto di scienziati e medici.

 

 

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version