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Mascherina, la strana epidemia dei bambini francesi che fa chiudere la scuola

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Una misteriosa nuova epidemia si è diffusa alla scuola Jean Moulin di Pernes-les-Fontaines, nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra in Francia.
Negli ultimi giorni, i piccoli studenti di questa scuola elementare di Vaucluse hanno presentato sintomi come sonnolenza improvvisa, nausea, mal di testa e dolori addominali. Alcuni dicono che i bimbi cadevano per terra dalla fatica.

 

Negli ultimi giorni, i piccoli studenti di questa scuola elementare di Vaucluse hanno presentato sintomi come sonnolenza improvvisa, nausea, mal di testa e dolori addominali. Alcuni dicono che i bimbi cadevano per terra dalla fatica

Secondo la prefettura di Vaucluse, questi sintomi sono lievi, «senza segni di gravità».

 

Tuttavia la scuola è stata comunque sospesa da giovedì 4 febbraio a lunedì 15 febbraio. Questa sospensione, hanno detto, consentirà alla prefettura di Vaucluse di condurre indagini in collegamento con l’Agenzia sanitaria regionale (ARS) e la sanità pubblica francese.

 

I genitori degli studenti incontrati giovedì sul posto dai giornalisti raccontano i sintomi nei loro figli, come Vanessa, venuta a ritirare le cose della figlia di 10 anni: «Lunedì ha avuto mal di testa, nausea. È un giorno in cui c’erano tanti malati nella sua classe, andavano regolarmente in bagno a vomitare».

 

La Prefettura di Vaucluse ha emesso due comunicati: nel primo escludeva qualsiasi relazione con il COVID; il secondo, lo scorso venerdì parlava invece di un caso di positività fra gli alunni, senza specificare il nesso tra la misteriosa epidemia e il morbo cinese.

«Lunedì ha avuto mal di testa, nausea. È un giorno in cui c’erano tanti malati nella sua classe, andavano regolarmente in bagno a vomitare»

 

Contattato da Le Figaro, il collettivo «Genitori Ventoux 84» ha tutt’altra tesi.

 

«La traccia dell’uso prolungato della mascherina e dell’intossicazione da CO2, deve essere assolutamente verificata», dice il collettivo.

 

«Il livello di ossigeno degli alunni misurato dal medico scolastico da un ossimetro conferma un tasso inferiore allo standard», specifica il collettivo.

 

«La traccia dell’uso prolungato della mascherina e dell’intossicazione da CO2, deve essere assolutamente verificata»

Mentre la scienza a riguardo si è dimostrata spesso incerta, non è la prima volta che gruppi di genitori si oppongono all’obbligo della mascherina per i bambini. Lo scorso ottobre alcuni genitori americani  di bambini in età scolare, hanno accusato l’uso della mascherina per  malattie e visite ospedaliere per i loro cari – in particolare, una vistosa eruzione cutanea chiamata impetigine.

 

In Italia vi è stato il caso del bimbo di Verona, che sarebbe svenuto dopo aver portato per ore la mascherina. Il bambino nella caduta si è ferito al mento. La notizia sarebbe poi stata smentita dal Ministero stesso.

 

La notizia data dal dottor Bodo Schiffmann secondo cui 3 bambini sarebbero morti a causa della mascherina in Germania viene invece segnalata come fake news dai social media.

 

«Il livello di ossigeno degli alunni misurato dal medico scolastico da un ossimetro conferma un tasso inferiore allo standard»

Renovatio 21 ha riportato anche episodi aberranti che la mascherina ha sul piano della psicologia di gruppo dei bambini.

 

Come ha scritto Elisabetta Frezza su Renovatio 21, «di tutto questo circo grottesco colpisce sopra ogni cosa il disprezzo per i più piccoli, offerti quali vittime sacrificali al Leviatano sanitario-burocratico-istituzionale con una leggerezza condivisa che lascia senza parole».

 

 

 

 

 

 

 

 

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