Geopolitica

«Marciare su Kiev?»: le dichiarazioni di Putin sull’operazione ucraina

Pubblicato

il

Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto alcune rivelazioni sugli attuali obiettivi di Mosca nella sua campagna militare in Ucraina. È improbabile che le truppe russe organizzino un’offensiva contro Kiev fin d’ora, ha accennato martedì discutendo dell’operazione con corrispondenti militari e blogger.

 

I suoi commenti sono arrivati ​​mentre il presidente stava discutendo di una potenziale nuova campagna di mobilitazione in Russia, la cui necessità sarebbe stata definita dagli obiettivi dell’operazione, ha detto, riportato da RT.

 

«Dobbiamo marciare su Kiev? Se lo facciamo, allora abbiamo bisogno di mobilitazione. Se non lo facciamo, allora no», ha detto Putin, aggiungendo che «non c’è bisogno» di lanciare una nuova campagna militare «oggi». Il presidente ha anche affermato che le truppe russe hanno goduto di un costante afflusso di volontari. Oltre 150.000 persone hanno firmato un contratto con il ministero della Difesa russo da gennaio, ha rivelato.

 

Parlando degli obiettivi «fondamentali» della Russia in Ucraina, il presidente ha confermato che sono rimasti gli stessi e che il Cremlino non ha intenzione di cambiarli. Le missioni vengono adattate in base agli sviluppi sul campo di battaglia, ha aggiunto.

 

Martedì scorso, parlando delle aspirazioni NATO dell’Ucraina, il presidente ha  fatto riferimento al defunto sindaco di San Pietroburgo Anatolij Sobchak. Putin aveva servito come vice di Sobchak negli anni Novanta e una volta aveva definito il politico «il suo mentore e amico».

 

Sobchak «era un uomo intelligente… aveva ragione a dire: “Vuoi andartene? Vai. Ma vattene solo con qualcosa con cui eri venuto”», ha raccontato il presidente ai corrispondenti militari e ai blogger.

 

Putin ha ripetutamente affermato in precedenza che le regioni ucraine meridionali e orientali che ora si sono unite alla Russia erano una volta regioni russe durante l’Impero russo e sono state rese parte dell’Ucraina dai bolscevichi solo dopo la rivoluzione del 1917.

 

Come riportato da Renovatio 21, Putin tre giorni fa aveva dichiarato che la tanto attesa controffensiva Ucraina è partita «con assoluta certezza».

 

Il vertice del Cremlino ha da poco lasciato trasparire anche un altro dettaglio di importanza militare capitale, ossia la preparazione delle strutture bielorusse atte a portare le bombe nucleari tattiche della Federazione Russa, che, ha dichiarato il presidente, saranno pronte per il 7-8 luglio.

 

Nelle ultime ore Putin ha attaccato anche il culto di Kiev per il collaboratore di Hitler Stepan Bandera, teorico del nazionalismo ucraino che, con tinte estreme, informa certa parte delle milizie che combattono per Zelens’kyj.

 

 

 

 

Immagini di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0) 

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version