Geopolitica

Macron ribadisce di non escludere truppe NATO in Ucraina. Poi aggiunge: «Trump difficilmente vincerà»

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Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso dubbi sul fatto che il suo ex omologo americano sarà in grado di assicurarsi un altro mandato alla Casa Bianca, quando gli è stato chiesto chi potrebbe potenzialmente mediare i colloqui di pace tra Russia e Ucraina.

 

Macron ha definito Mosca «un avversario» durante un’intervista con i canali televisivi France 2 e TF1 giovedì. Ancora una volta ha rifiutato di escludere la possibilità di un dispiegamento della NATO in Ucraina, ribadendo che Parigi è pronta a prendere qualsiasi «decisione necessaria per impedire la vittoria della Russia» – e sottolineando che non vede opportunità per negoziati con il Cremlino a questo punto.

 

«Sono assolutamente pronto a discutere in qualsiasi momento, ma abbiamo bisogno di qualcuno sincero e orientato alla pace per farlo», ha detto Macron, aggiungendo che spera che un giorno arrivi il momento di negoziare con un presidente russo «chiunque esso sia».

 

Notando la riluttanza di Macron a impegnarsi in comunicazioni dirette con il presidente russo Vladimir Putin, gli intervistatori si sono chiesti se gli Stati Uniti potrebbero potenzialmente mediare tali colloqui, soprattutto se Donald Trump verrà rieletto.

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«Per quanto ne so, non credo che Donald Trump diventerà presidente degli Stati Uniti», ha affermato il leader francese.

 

Allo stesso tempo Macron ha affermato che non c’è «niente di personale» dietro la sua decisione di astenersi dal dialogo con Putin. «Senza dubbio, sono il capo dello Stato che parlava con lui più di chiunque altro».

 

A gennaio Macron aveva dichiarato che avrebbe trattato con chiunque vincesse le elezioni americane, affermando: «ho sempre avuto la stessa filosofia, prendo i leader che la gente mi dà».

 

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e l’ex presidente Donald Trump sono pronti per una rivincita a novembre, con recenti sondaggi che mostrano Trump davanti al suo rivale in carica tra due e nove punti.

 

Se eletto, Trump ha promesso di porre fine al conflitto ucraino «in 24 ore» esercitando pressioni sulle parti interessate. Nel frattempo, questo fine settimana, in Russia si terranno le elezioni presidenziali, nelle quali Vladimir Putin dovrà affrontare tre oppositori.

 

Macon aggiunge questo ulteriore tassello al bouquet offerto al mondo in questi giorni: soldati NATO a combattere i russi, aborto in costituzione, libera eutanasia in arrivo a Parigi. Ora se la prende anche con l’unico uomo che ha, da subito, parlato di accordi di pace, e che decisamente avrebbe il potere e la capacità di raggiungerli.

 

Come riportato da Renovatio 21, nel frattempo, in Francia e presso qualche osservatore americano (interessato alla voce speculare che vi sarebbe su Michelle «Big Mike» Obama, impazza l’incredibile teoria per la quale la moglie di Macron sarebbe in realtà un uomo transessuale.

 

Sul comportamento recente di Macron Renovatio 21 ha fatto qualche ipotesi di natura geodemonologica.

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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr

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