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Macron si toglie l’orologio costoso euro mentre parla dei sacrifici delle pensioni

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Il presidente francese Emmanuel Macron è stato ripreso dalla telecamera mentre si toglieva furtivamente un orologio di lusso dal polso durante un dibattito sull’innalzamento del limite di età per i pensionati.

 

L’incidente imbarazzante è stato osservato venerdì durante un’intervista con un telegiornale francese, in cui Macron, sembrava essersi improvvisamente reso conto di indossare l’orologio quando lo ha sbattuto sul tavolo.

 

Il presidente francese ha proceduto a mettere le mani sotto il tavolo, poi il suo polso sinistro è ricomparso magicamente senza l’elegante orologio, che secondo alcuni costerebbe 80 mila euro, mentre secondo altri sarebbe un Bell&Ross V1-92 Black Steel da appena (si fa per dire) 2.400 euro.

 

Il gioco di prestigio purtroppo non ha ingannato nessuno: su tutti i media, pure quelli mainstream, circola il video della buffonata.

 

 

Successivamente il Macrone avrebbe detto che aveva rimosso l’orologio perché il tichettio gli dava fastidio creando nel presidente la paura che potesse inficiare il lavoro dei microfoni sensibili.

 

Tuttavia non si tratterebbe della prima volta che al pubblico viene mostrato il rapporto di un presidente francese con gli orologi di lusso. Nicholas Sarkozy, detto all’epoca il presidente bling-bling, aveva dichiarato nella campagna elettorale per la rielezione del 2012 che «se non possiedi un Rolex quando raggiungi i 50 anni, allora hai chiaramente fallito nella tua vita».

 

Sarkozy, nonostante l’unione con la modella Carla Bruni arrangiata dal pubblicitario Jacques Séguela, perse quelle elezioni. Tuttavia non andò meglio con il suo successore, il socialista François Hollande, l’uomo che, ricordiamo en passant, ha recentemente ammesso che i trattati di Minsk erano solo dei modi di guadagnare tempo contro la Russia. Hollande, si apprese da SMS mandati alla compagna, chiamava i poveri les sans dents, i «senza denti», un’espressione spregiativa dal sapore antico ma piuttosto inimmaginabile per le persone comuni, dove – socialista o cristiano che tu sia – il disprezzo per i non abbienti non è un valore.

 

Nel frattempo più di un milione di manifestanti, secondo le stime della polizia, hanno protestato oggi in Francia contro il taglio dell’età pensionabile da parte del presidente Emmanuel Macron «riforma delle pensioni» senza il voto del Parlamento. Gli scioperi hanno interrotto i trasporti pubblici, le raffinerie di petrolio, le scuole e altre istituzioni e servizi.

 

La polizia ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua contro i manifestanti. Secondo quanto riportato da alcuni media, almeno un’unità di vigili del fuoco ha cambiato posizione e si è unita ai manifestanti.

 

Il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha affermato che circa 150 agenti di polizia sono rimasti feriti, 172 persone sono state arrestate per essere interrogate per presunti saccheggi e incendi dolosi, e solo a Parigi sono stati appiccati 190 incendi.

 

 

 

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