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Lukashenko: i nostri aerei sono ora equipaggiati con armi atomiche

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Il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko ha dichiarato ieri che in questo momento vi sarebbero aerei dell’aviazione bielorussa equipaggiati per trasportare armi nucleari. Lo riporta BelTA, l’agenzia di stampa nazionale di proprietà statale della Repubblica di Bielorussia

 

«Devono capire che nessun elicottero o aereo li salverà se decideranno di aggravare la situazione. Putin e io abbiamo detto una volta a San Pietroburgo che ristruttureremo, tra le altre cose, gli aerei Sukhoi bielorussi in modo che possano trasportare armi nucleari».

 

«Pensate che diciamo sciocchezze? È tutto pronto!».

 

Nel processo delle sue osservazioni, Lukashenko ha implicitamente sollevato la questione delle esercitazioni militari che possono portare involontariamente alla guerra.

 

«Siamo molto preoccupati per i voli di addestramento degli aerei degli Stati Uniti e della NATO, che si stanno addestrando per trasportare testate nucleari. Per noi è molto stressante. Questo è il motivo per cui vi chiedo di prendere in considerazione una risposta occhio per occhio a queste cose. Senza esagerare».

 

Lukashenko si riferiva all’esercitazione nucleare annuale Steadfast Noon della NATO che, per quanto pubblicamente noto, è l’unica esercitazione nucleare della NATO.

 

Steadfast Noon coinvolge tutti i paesi in cui sono immagazzinate le armi nucleari statunitensi, più un certo numero di altri Paesi che partecipano anche al gruppo di pianificazione nucleare della NATO ma non hanno armi nucleari sul loro territorio, tra cui la Polonia.

 

Steadfast Noon si è tenuto l’ultima volta nell’ottobre 2021, ospitato in Italia.

 

L’alleanza non ha fatto annunci in merito all’iterazione 2022 dell’esercitazione atomica.

 

«Dovrebbero pensarci», ha continuato Lukashenko. «Li avevo avvertiti: se, Dio non voglia, avvenisse una seria provocazione contro la Bielorussia, i nostri obiettivi si fisserebbero. Centri decisionali. Li conosciamo. Non minaccio nessuno. Questo è il motivo per cui non dovete preoccuparvi».

 

Le provocazioni nell’area non mancano.

 

Come riportato da Renovatio 21, la Polonia, vicina di Minsk, ha proclamato al vertice NATO di Madrid di poche settimane fa che il Mar Baltico sarà un «lago della NATO».

 

Questo mese anche dall’altra parte del mondo si ode un tintinnio di sciabole termonucleari: il leader della nordcoreano Kim Jong-un ha annunciato  che il «deterrente per la guerra nucleare» di Pyongyang è «completamente pronto» per rispondere alle minacce.

 

C’è da ricordare che la Bielorussa, e cioè la Russia, potrebbe mettere in campo i famosi missili ipersonici, che al momento non sono intercettabili dai sistemi d’arma occidentali. Aerei con missili ipersonici sarebbero già schierati dalla settimana scorsa a Kaliningrad.

 

Tali missili, va da sé, possono divenire vettori di testate nucleari.

 

A inizio conflitto, il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin aveva fatto riferimento al fatto che Mosca dispone di «strumenti che nessuno ha». «Li useremo se necessario» aveva puntualizzato Putin quattro mesi fa, cioè due mesi dopo che le forze di deterrenza nucleare russe era già entrate in allerta.

 

 

 

 

Immagine di mil.ru (Ministero della Difesa russo) via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

 

 

 

 

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