Economia

L’UE accetta di salvare il commercio di derivati ​​energetici

Pubblicato

il

I ministri dell’Energia dell’UE riuniti ad Amsterdam venerdì hanno respinto qualsiasi proposta per regolamentare il mercato dei futures basati sul gas del TTF di Amsterdam.

 

Il TTF – sigla che sta per Title Transfer Facility – è il sistema per lo scambio virtuale per il gas naturale con sede Amsterdam.

 

La resa europea alla speculazione – l’ennesima – avviene malgrado alcuni leader dell’UE, ad esempio il governo ceco, stiano uscendo dalla «narrativa» NATO obbligata secondo cui l’iperinflazione dei prezzi dell’energia è stata scatenata dall’«invasione dell’Ucraina da parte di Putin». Sempre più soggetti, anche politici,  stanno realizzando il ruolo che in questa catastrofe energetico-economica ha la speculazione finanziaria.

 

Tuttavia, i ministri dell’Energia dell’UE rad Amsterdam hanno raggiunto un accordo su tre misure:

 

1. Liquidità extra per le società energetiche

 

2. Riduzione del 5% dei consumi nelle ore di punta

 

3. Un tetto ai profitti dei produttori di energia rinnovabile.

 

Non c’è stato accordo ull’annunciato «price cap» sul gas russo, idea che secondo alcuni è alla base della chiusura del gasdotto Nord Stream 1 da parte di Mosca.

 

Inventare un sostegno di liquidità alle società energetiche significa salvare il mercato dei derivati ​​in cui tali società sono esposte.

 

Come ha recentemente affermato l’amministratore delegato del colosso energetico tedesco Uniper, il mercato ha urgente bisogno di 1,5 trilioni di euro di liquidità extra per evitare l’insolvenza generale, scrive EIRN.

 

Secondo alcuni studi, in Europa, le bollette aumenteranno a 2 trilioni di euro, cioè il 20% del reddito delle famiglie.

 

Una ricerca di Goldman Sachs ritiene che alla fine potrebbe essere necessaria l’introduzione di un «deficit tariffario», per diffondere il recente aumento delle bollette su 10-20 anni e consentire alle utility di cartolarizzare tempestivamente questi pagamenti futuri.

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version