Geopolitica

L’Ucraina tenta di catturare la centrale atomica di Zaporiggia

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Vladimir Rogov, un alto funzionario del governo regionale di Zaporiggia, ha dichiarato alla testata governativa russa Sputnik che le truppe ucraine hanno tentato di sbarcare su barche a Energodar per prendere il controllo della famosa centrale nucleare ubicata nella zona, la più grande d’Europa, già teatro di scontri e accuse negli scorsi mesi.

 

«Ieri sera un folto gruppo di mezzi da sbarco, gremito di militanti delle forze operative speciali, è emerso dalla regione meridionale della città di Zaporiggia e da altre direzioni. Con loro vi era anche una grande nave carica. Dopo il bombardamento della città, è iniziato il tentativo di sbarco delle truppe, anche con l’obiettivo di impadronirsi della centrale nucleare di Zaporiggia» ha detto Rogov. «La battaglia è andata avanti per diverse ore, almeno tre o tre ore e mezza. Il tentativo di sbarco è stato respinto».

 

Secondo Rogov l’attacco anfibio sarebbe partito dalla capitale provinciale, Zaporozhye, rimasta a diferenza della zona della centrale atomica sotto controllo ucraino.

 

La cittadina di Energodar nell’oblast’ di Zaporiggia – territorio recentemente annesso alla Russia dopo i referenda delle scorse settimane – ha subito blackout a causa di un attacco delle forze ucraine contro una sottostazione elettrica. Lo ha dichiarato Alexander Volga, capo dell’amministrazione locale, che ha detto anche che le riparazioni sono già partite.

 

«Al momento, la sottostazione di Luch è stata disabilitata, di conseguenza, non c’è elettricità in città … Tutte le squadre di emergenza sono state portate in preparazione al combattimento, stanno portando le infrastrutture della città in condizioni di lavoro adeguate», ha detto Volga su Telegram.

 

Ore fa l’amministrazione di Energodar aveva comunicato attacchi missilistici alle infrastrutture civili e amministrative.

 

La centrale nucleare di Zaporiggia, la più grande struttura del suo genere in Europa, si trova sulla riva del Dnepr, appena fuori città. Il sito è stato al centro di un battibecco diplomatico tra Russia e Ucraina, con entrambe le parti che si sono accusate a vicenda di attaccarlo e di aver rischiato un disastro nucleare.

 

Kiev ha anche affermato che la Russia stazionava armi pesanti presso la struttura, cosa che Mosca nega.

 

La Russia ha formalmente incluso l’impianto nella sua infrastruttura civile per l’energia atomica all’inizio di questo mese.

 

L’ONU stessa aveva parlato di «attacchi suicidi» all’impianto, senza specificare da parte di chi.

 

Mosca in questi mesi ha parlato di sabotaggi nucleari a centrali nucleari su territorio russo.

 

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