Economia

L’Ucraina definisce i produttori di sigarette «sponsor della guerra»

Pubblicato

il

Il colosso statunitense del tabacco Philip Morris e un altro importante produttore di sigarette, Japan Tobacco, sono stati etichettati come «sponsor internazionali della guerra», a causa delle loro continue operazioni in Russia, ha annunciato giovedì l’Agenzia Nazionale ucraina per la Prevenzione della Corruzione (NCPA).

 

Phillip Morris ha due stabilimenti nelle regioni russe di Leningrado e Krasnodar. La quota di mercato dei marchi dell’azienda nel Paese era del 30,1% nel 2019. Attualmente, l’investimento totale di Philip Morris in Russia supera i 2 miliardi di dollari.

 

«Confidando nel potenziale economico della Russia, l’azienda sta attuando un programma di investimenti a lungo termine su larga scala», ha dichiarato l’NCPA.

 

Secondo l’agenzia anticorruzione ucraina, Japan Tobacco detiene una quota del 34,9% del mercato russo ed è il maggiore investitore e uno dei principali contribuenti nell’industria del tabacco del Paese.

 

Sebbene i rappresentanti dell’azienda si siano impegnati a sospendere i nuovi investimenti e le attività di marketing in Russia, la Japan Tobacco continua la produzione e la vendita nel paese, afferma l’agenzia di Kiev.

 

Altre multinazionali che sono state etichettate come «nemiche dell’Ucraina» includono Raiffeisen Bank International, Auchan, Metro, Procter & Gamble, Bonduelle, Leroy Merlin, Xiaomi e altre ancora.

 

Come riportato da Renovatio 21, nelle scorse settimane era stata la multinazionale dei superalcolici Bacardi a trovarsi presa di mira dal regime di Kiev. «La Bacardi Limited continua a pagare tasse significative al bilancio della Russia, sostiene la sua economia e sponsorizza l’aggressione contro l’Ucraina», aveva affermato a inizio agosto la NACP.

 

Specularmente, in Russia è stato messo sotto accusa un grande marchio alimentare mondiale, la Mars: il mese scorso era stato riportato che l’ufficio del procuratore della regione di Mosca stava verificando se la compagnia alimentare statunitense abbia dato soldi all’esercito ucraino durante il conflitto con la Russia.

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version