Geopolitica

Lord inglese dice che Putin prende steroidi. Poi evoca Giulio Cesare e Bruto…

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L’ex ministro degli Esteri britannico Lord David Owen, esponente del partito laburista, è stato coautore di un articolo del Sunday Times il 26 febbraio in cui afferma che, discorso inaudito, Putin è un pazzo e un dittatore.

 

Lord Owen, il quale vanta anche una laurea in medicina in neurologia, ha insistito sul fatto che Putin potrebbe essere dipendente agli steroidi.

 

«Penso che la sua immunità sia compromessa, o dagli steroidi corticali somministratigli per qualche altro disturbo o sta assumendo gli steroidi che dai alle persone che fanno sollevamento pesi» ha dichiarato Lord Owen alla BBC.

 

«Quegli steroidi, gli steroidi anabolizzanti, sono molto pericolosi perché puoi diventare dipendente da loro, è molto difficile liberarsene e sicuramente fa emergere l’aggressività e fa davvero un cambiamento di personalità».

 

L’ex ministro laburista inglese definisce il discorso prima dell’invasione «divagante, terrificante, apocalittico».

 

Nel pezzo sul Sunday Times, il Lord del Labour sosteneva che «Putin è in uno stato mentale pericoloso (…) La sua religiosità e senso di missione spirituale, combinati con il suo (…) disprezzo per qualsiasi consigliere che potrebbe contraddirlo o metterlo in guardia, significa che non può essere considerato un attore pienamente razionale, come poteva vedere chiunque guardi il suo discorso sconclusionato ed emotivo».

 

Quindi il Lord passa a riferimenti inquietanti.

 

«Ma c’è una consolazione… in epoca romana, essendosi fatto un semidio, Giulio Cesare si imbatté in Bruto. Il presidente Putin può essere pieno di rabbia e disprezzo, ma è anche ossessionato dalla paura».

 

Come riportato da Renovatio 21, il senatore americano Lindsay Graham ha chiesto l’assassinio di Putin, citando proprio Giulio Cesare e Bruto.

 

Il think tank statunitense Council For Foreign Relations (CFR), ente creato dai Rockefeller, ha ipotizzato che Putin stia soffrendo di brain fog da Long COVID.

 

Vogliamo ricordare en passant il CFR anche per aver ospitato Joe Biden, non ancora presidente, che dichiarò di aver obbligato, come numero due della Casa Bianca di Obama,  presidente e premier ucraini  a licenziare un giudice che stava indagando su suo figlio Hunter Biden, altrimenti non avrebbe dato il miliardo in aiuti che era venuto a portare.

 

«Tra sei ore parto. Se il magistrato non è licenziato, non avrete i soldi. Quel figlio di puttana è stato licenziato»

 

In sala, come visibile, gli ospiti del CFR sghignazzavano.

 

 

 

Immagine di Chatham House via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

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