Immigrazione

Londra, il piano di deportazione degli immigrati in Ruanda è stato dichiarato illegale

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Mercoledì la Corte Suprema del Regno Unito ha respinto il piano del governo di deportare i richiedenti asilo in Ruanda. La decisione rappresenta una battuta d’arresto significativa per la politica chiave dell’immigrazione del primo ministro britannico Rishi Sunak.

 

I cinque giudici hanno affermato che il Paese africano non è un luogo sicuro per i richiedenti asilo a causa della possibilità di persecuzioni, contrariamente a quanto sostenuto dal governo britannico.

 

«Ci sono fondati motivi per ritenere che il trasferimento dei ricorrenti in Ruanda li esporrebbe a un rischio reale di maltrattamenti a causa del respingimento», ha affermato la corte nella sua sentenza. Il presidente della corte, Lord Reed, ha sottolineato il fallimento di un simile accordo di deportazione tra Israele e Ruanda.

 

Sunak ha risposto alla sentenza sostenendo che esiste un «piano B»: «questo non era il risultato che volevamo, ma abbiamo passato gli ultimi mesi a pianificare tutte le eventualità e rimaniamo completamente impegnati a fermare le barche», ha dichiarato il premier britannico mercoledì. «Fondamentalmente, la Corte Suprema – come la Corte d’Appello e l’Alta Corte prima di essa – ha confermato che il principio di inviare migranti illegali verso un Paese terzo sicuro per il trattamento è legittimo».

 

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Il governo di sua maestà re Carlo III potrebbe quindi cercare di identificare altri paesi come potenziali destinazioni nel programma di deportazione, ha dichiarato Sunak: «quando le persone sapranno che se arrivano qui illegalmente non potranno restare, allora smetteranno del tutto di venire e noi fermeremo le barche».

 

La politica di immigrazione del leader britannico è stata incentrata sul piano per il Ruanda come parte di un approccio globale alle difficili elezioni del prossimo anno, con il suo partito sostanzialmente in svantaggio nei sondaggi. L’obiettivo era rispondere alle preoccupazioni degli elettori riguardo al volume di richiedenti asilo che arrivano sulle coste della Gran Bretagna.

 

Secondo il governo, la proposta da 140 milioni di sterline (160 milioni di euro) fungerebbe da deterrente significativo per il crescente numero di migranti che raggiungono il Regno Unito tramite piccole imbarcazioni.

 

Giorgia Meloni ed Edi Rama pare abbiano stipulato un non dissimile meccanismo di smistamento degli immigrati tra Italia e Albania. Secondo quanto riportato, su suolo albanese verrebbero costruiti entri di trattamento dei richiedenti asilo nel Paese in grado di smaltire un numero di richieste massimo di 36.000 persone all’anno.

 

Come riportato da Renovatio 21la Tunisia ha annullato l’accordo sull’immigrazione siglato con la Meloni e la Von der Leyen.

 

Come riportato da Renovatio 21, anche la Germania sta lavorando a un piano per inviare alcuni richiedenti asilo in Africa mentre i loro casi sono pendenti. Berlino sta valutando la possibilità di chiedere a Kenya, Ghana, Senegal, Marocco e altri paesi africani di ospitare alcuni richiedenti asilo mentre le loro domande vengono esaminate, poiché la procedura può richiedere «anni», ha scritto il Wall Street Journal.

 

Come riportato da Renovatio 21, il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg ha recentemente dichiarato che il peso dell’immigrazione illegale è in grado di far cadere i governi europei. Il cancelliere austriaco Karl Nehammer gli ha fatto eco dicendo che il sistema dell’immigrazione di Bruxelles «è rotto da anni».

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