Epidemie

L’OMS dice agli omosessuali di fare il vaccino contro il vaiolo di scimmia prima dei gay pride

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta dicendo agli uomini omosessuali di fare un vaccino contro il vaiolo delle scimmie prima di partecipare alla ciclica stagione di gay pride che partono solitamente a giugno.

 

In un comunicato di lunedì, l’OMS ha affermato che i vaccini dovrebbero essere assunti perché si teme che i festival gay organizzati in primavera e in estate possano riaccendere un’epidemia di vaiolo delle scimmie, il cui contagio continua in Europa seppure a bassi livelli.

 

«L’OMS è preoccupata che se coloro che sono maggiormente a rischio in questo particolare focolaio – uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM) con più partner sessuali – non continuino a essere vigili e a proteggersi, il numero di casi potrebbe aumentare a causa del contatto sessuale a eventi a cui hanno partecipato un vasto pubblico MSM regionale e internazionale», scrive il comunicato dell’ente sanitario globale.

 

«L’OMS invita coloro che potrebbero essere a rischio più elevato a continuare a essere consapevoli dei sintomi di mpox [cioè monkey pox, vaiolo delle scimmie, ndr], sottoporsi a test e ad astenersi dal sesso se sviluppano sintomi e, se possibile, fare il vaccino mpox».

 

I ricercatori l’anno scorso – dove i casi aumentavano dopo i gay pride – hanno determinato che il vaiolo delle scimmie era una malattia a trasmissione sessuale diffusa attraverso il contatto da uomo a uomo attraverso fluidi seminali e sesso anale. Gli effetti, abbiamo visto, possono essere orripilanti – specie per i malati di AIDS, che non scarseggiano tra le file dell’omosessualismo organizzato.

 

Come riportato da Renovatio 21, la sanità britannica arrivò a dichiarare che il 99% dei casi di vaiolo delle scimmie era costituito da uomini gay, o meglio MSM, cioè «uomini che fanno sesso con altri uomini» (può essere: nell’era della teoria del gender liberata, un uomo che va con altri uomini potrebbe identificarsi come eterosessuale, anzi, come dicono loro, cisgender).

 

Il monkeypox fu definito emergenza in diversi Stati, e dichiarato «emergenza globale» dallo stesso direttore OMS Tedros, che per fare tale dichiarazione scavalcò il suo stesso comunicato.

 

L’OMS osserva dunque che mentre inizia la stagione dei festival del gay pride, il rischio di trasmissione aumenta – lasciando fuori ovviamente il perché, e cioè l’estrema quantità di rapporti promiscui che avvengono durante questo tipo di manifestazioni.

 

«Questo è particolarmente importante mentre entriamo nei mesi primaverili ed estivi, quando una serie di eventi kink e fetish, oltre a numerosi festival Pride, si terranno in città e paesi di tutta Europa». Kink e fetish sono parole per sottoculture sessuali immerse in quelle che fino a poco fa venivano chiamate perversioni (kink, in inglese, appunto).

 

L’OMS sta collaborando con l’organizzazione no-profit britannica Love Tank per una campagna di sensibilizzazione «Ready for it» che ricorda ai frequentatori degli eventi omossessualisti massivi di fare il vaccino contro il vaiolo delle scimmie.

 

In pratica, l’OMS predica il vaccino invece che il rimedio più sicuro di tutti, senza alcun effetto collaterale: l’astinenza. E questo dovrebbe dirci tantissimo sull’OMS e sulla nostra società, oramai investita di una dogmatica sessuale (il sesso a tutti i costi, il sesso mai va represso!) ora prontamente divenuta dogmatica omosessuale.

 

Di fatto, per la categoria non paiono in arrivo né green pass né obblighi vaccinali, né lockdown. E chissà perché.

 

Fu interessante come l’anno passato alla categoria dei cittadini omofili fu data dalla Sanità italiana la priorità nella campagna vaccinale contro il vaiolo delle scimmie.

 

Il ministero della Salute della Repubblica Italiana diramò una circolare in cui significava a chi andrebbero riservate le poche migliaia di dosi di vaccino arrivate: «persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM) che rientrano nei seguenti criteri di rischio: storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali; partecipazione a eventi di sesso di gruppo; partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune; recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell’ultimo anno); abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex)».

 

Come riportato da Renovatio 21, il vaiolo delle scimmie fu protagonista di una simulazione che l’OMS aveva attuato con la Fondazione Gates e altri enti nell’autunno 2021 alla conferenza per la sicurezza di Monaco di Baviera, anticipando di qualche mese quanto sarebbe accaduto mesi dopo.

 

Il vaccino per il vaiolo delle scimmie fu approvato senza studi clinici, con idoneità estesa anche ai bambini.

 

 

 

 

Immagine di U.S. Embassy Tel Aviv via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)

 

 

 

 

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