Epidemie

L’OMS chiede una simulazione per prepararsi alla prossima «crisi sanitaria globale»

Pubblicato

il

Mentre 194 Paesi continuano a elaborare il Trattato pandemico che conferirebbe un’autorità sopranazionale all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Global Preparedness Monitoring Board (GPMB), un organismo convocato dall’OMS, chiede che venga effettuata entro la fine dell’anno una simulazione mondiale di pandemia, di modo da testare l’efficacia dei nuovi termini prima che i Paesi membri li firmino nel 2024.

 

«Siamo fermamente convinti che non possiamo aspettare la prossima emergenza per scoprire come funzioneranno l’accordo sulla pandemia e gli emendamenti al RSI; dobbiamo saperlo ora» ha dichiarato il 22 maggio Joy Phumaphi, co-presidente del GPMB.

 

«Suggeriamo pertanto che gli Stati membri, insieme ad altre parti interessate chiave, svolgano un esercizio di simulazione basato sulla bozza di accordo e sulla bozza di emendamenti RSI entro la fine dell’anno, prima che vengano finalizzati e adottati».

 

I negoziati internazionali per centralizzare l’azione relativa alla pandemia all’interno dell’OMS sono proseguiti per tutta la primavera. Includono la «bozza zero» del Trattato pandemico e modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI), nonché discussioni tra vari sottocomitati dell’OMS, organizzazioni delle Nazioni Unite e bracci finanziari come la Banca mondiale.

 

L’attuale ciclo di negoziati sull’accordo pandemico e sugli emendamenti RSI si è svolto a porte chiuse a Ginevra, ma le dichiarazioni di alcuni gruppi ausiliari come il GPMB potrebbero far luce sul tono delle discussioni.

 

Phumaphi ha affermato che il «programma per la preparazione» del GPMB include tre «test» per il Trattato e gli emendamenti all’RSI.

 

Come scrive la testata statunitense Epoch Times, di fatto, tali sviluppi mirano a centralizzare il potere dell’OMS nelle emergenze sanitarie, oltre che centralizzare il potere dentro la stessa OMS, in particolare nella figura del direttore generale.

 

Ad aprile, i delegati degli Stati Uniti hanno concordato con una proposta cinese che le nuove bozze del RSI non sarebbero state condivise con il pubblico.

 

Diverse organizzazioni senza scopo di lucro ed esperti sanitari hanno scritto una lettera al segretario alla salute e ai servizi umani Xavier Becerra e al segretario di Stato Antony Blinken per protestare contro la segretezza dei negoziati.

 

«Il tentativo di creare un velo di segretezza che ora circonda i negoziati sostanziali e tecnici basati sul testo sul Trattato pandemico dell’OMS costituisce un pericoloso precedente per la definizione di norme a livello multilaterale», scrive la lettera. Tale tentativo «mina anche la fiducia nel processo in un momento in cui gli attacchi all’OMS e all’accordo sulla pandemia sono in aumento».

 

Il «Manifesto per la preparazione» del GPMB afferma che «il successo di queste riforme dipenderà in gran parte dall’adozione di un approccio coordinato One Health al PPPR che coinvolga tutti i Paesi, le organizzazioni internazionali e regionali, le istituzioni finanziarie e il settore privato».

 

PPPR è l’acronimo dell’OMS per prevenzione, preparazione e risposta alla pandemia. «One Health» si riferisce ad un controverso programma ampliamento della sanità globale che include potenzialmente questioni come l’agricoltura, la povertà e il cambiamento climatico, che potrebbero causare o esacerbare focolai o compromettere la salute delle persone in altri modi.

 

«One Health è qualsiasi cosa nella biosfera che influisce sul benessere umano nella sua attuale definizione», ha affermato Bell. Gli attuali termini in fase di negoziazione, ha affermato, non solo amplieranno la portata del mandato dell’OMS, ma le conferiranno anche l’autorità di agire quando viene percepita una «minaccia» di pandemia, al contrario di un’effettiva emergenza pandemica.

 

Il carattere politico del Trattato, e quindi delle varie «simulazioni» pandemiche che di fatto riprogettano la società umana con la forza di poteri emergenziali, non è sfuggito al candidato presidente Robert F. Kennedy jr.

 

Kennedy ha analizzato le esercitazioni di questo tipo svoltesi dal 2000, e ne ha contate circa 20. «La serie di simulazioni di pandemia che hanno messo su è stata chiamata Operazione Lockstep perché era un modo apparentemente di coordinare le attività di tutte le democrazie liberali in tutto il mondo per far improvvisamente virare i difensori costituzionali verso la censura, i controlli totalitari e l’obliterazione dei diritti costituzionali e civili a livello globale» dice Kennedy.

 

Come detto a chiare lettere nel suo storico discorso all’Arco della Pace a Milano a fine 2021, Kennedy non manca di notare che in alcuni casi era coinvolta la CIA, il cui lavoro non è produrre risposte sanitarie, ma fare colpi di Stato – cioè esattamente quello che è avvenuto, a livello globale, nel 2020, con le Nazioni esautorate della loro sovranità sanitaria e i cittadini privati della loro sovranità biologica.

 

Come riportato da Renovatio 21, una ridda  di simulazioni pandemiche si sono susseguite in questi anni, per esempio «Clade x» e «Dark Winter». Quest’ultima fu evocata, forse per coincidenza, da Joe Biden al dibattito per le presidenziali 2020.

 

Bill Gates ha proposto di creare una sorta di sistema di esercitazione permanente, le «Olimpiadi» pandemiche chiamate «Germ Games».

 

La Bill and Melinda Gates Foundation insieme al Center for Health Security della Johns Hopkins University ha tenuto a ottobre un presunto esercizio di formazione sulla pandemia di finzione chiamato «Catastrophic Contagion. A Global Challenge Exercise». («Contagio catastrofico. Un’esercitazione alla sfida globale»).

 

La memoria va al cosiddetto «Event 201», un’esercitazione dell’ottobre 2019 che in molti aspetti sembrava prevedere dettagliosamente ciò che si sarebbe verificato a livello globale nel marzo 2020 – dalla gestione dei trasporti al controllo delle supposte «fake news». L’Evento 201 fu organizzato dal Center for Health Security in collaborazione con l’OMS e la Bill and Melinda Gates Foundation, gli stessi soggetti implicati in Catastrophic Contagion.

 

L’Evento 201 metteva in scena uno scenario presumibilmente fittizio in cui una malattia respiratoria si è diffusa in tutto il mondo e ha dimostrato una risposta che ha portato a speculare sul fatto che le parti coinvolte stessero pianificando qualcosa relativo al COVID o lo scenario pandemico stesso che abbiamo visto e subito tutti quanti.

 

Come riportato da Renovatio 21, all’Event 201 parteciparono, tra gli altri, anche il capo dell’agenzia per le epidemie cinese Gao Fu detto George nonché il capo della CIA Avril Haines.

 

L’ultima profetica simulazione ha avuto come protagonista il vaiolo delle scimmie, che fu oggetto di una simulazione di biosicurezza sostenuta, tra gli altri, da OMS e Fondazione Gates nel 2021, prima che l’epidemia scoppiasse soprattutto fra la comunità dei maschi omosessuali.

 

Il patogeno del vaiolo delle scimmie, è in seguito emerso, era uno di quelli studiati al famigerato Istituto di Virologia di Wuhano.

 

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version