Geopolitica

L’Iraq elegge il nuovo presidente e premier, ponendo fine al lungo stallo politico del Paese

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La situazione di stallo politico a Baghdad sembra essere stata finalmente superata.

 

«Il parlamento iracheno ha finalmente eletto il politico curdo Abdul Latif Rashid come nuovo presidente del Paese. Poche ore dopo la sua elezione, Rashid ha nominato Muhammad Shia Al Sudani Primo Ministro designato e gli ha affidato il compito di formare un governo», ha riferito ieri l’emittente pubblica turca TRT World.

 

«La mossa è la prima svolta nello stallo politico che ha impedito la formazione di un’amministrazione funzionante dalle elezioni dello scorso ottobre».

 

«Con tutto il sostegno che raccoglie, il PM designato al-Sudani riuscirà a formare un governo nell’arco di 10-15 giorni», ha detto all’agenzia di stampa Shafaq Ehab Ayyad, un membro di spicco del movimento politico di Al Sudani.

 

«Al-Sudani ha proseguito i colloqui di formazione non appena è stato assegnato alla missione», ha proseguito, «i colloqui sono in corso in un ambiente accogliente».

 

Al-Sudani sostiene la cooperazione con la Cina e la Belt and Road Initiative, cioè il progetto di «Nuova via della seta» di Pechino.

 

L’Iraq ha vissuto momenti molto turbolenti in questi mesi, compreso un anno fa un attacco ISIS costato almeno 11 morti. In una serie di rivelazioni sconvolgenti, si è appreso da indagini USA è emerso che il terrorismo iracheno potrebbe essere stato finanziato da Big Pharma.

 

Due mesi fa la capitale è stata teatro di violenze fra fazioni che hanno fatto scrivere di una guerra civile incipiente.

 

Come riportato da Renovatio 21, nel novembre 2021 l’allora primo ministro iracheno Mustafa al-Kadhimi è sopravvissuto a un tentativo di omicidio tramite drone esplosivo mandato nella sua residenza.

 

 

 

 

Immagine di James (Jim) Gordon via Wikimedia pubblicato su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

 

 

 

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