L’Iran giustizia cittadino iraniano-britannico accusato di essere una spia del MI6

La magistratura iraniana ha annunciato che Alireza Akbari, arrestato come spia dell’MI6 nel 2019 e poi giudicato colpevole e condannato a morte, è stato giustiziato oggi dall’Iran.

Akbariu aveva doppia cittadinanza britannica-iraniana ed era ex alto funzionario della sicurezza, che ha servito come vice ministro della Difesa iraniano tra il 2000 e il 2008.

L’agenzia di stampa della magistratura iraniana Mizan ha dichiarato:  «Alireza Akbari, che è stato condannato a morte con l’accusa di corruzione sulla Terra e un’ampia azione contro la sicurezza interna ed esterna del Paese attraverso lo spionaggio per il servizio di Intelligence del governo britannico … è stato giustiziato».

È stato quindi spiegato che Akbari avrebbe ricevuto un totale di 1.805.000, 265.000 e 50.000 sterline per le sue attività di spionaggio ai danni della Repubblica Islamica.

Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha definito l’esecuzione un «atto insensibile e codardo» e Londra ha imposto sanzioni personali al procuratore generale iraniano per l’esecuzione.

Il ministro degli Esteri James Cleverly ha dichiarato che Londra «stava chiedendo conto al regime delle sue spaventose violazioni dei diritti umani… Sanzionarlo oggi sottolinea il nostro disgusto per l’esecuzione di Alireza Akbari. Il procuratore generale è al centro dell’uso della pena di morte da parte dell’Iran».

Come riporta EIRN, il ministero degli Esteri iraniano ha quindi convocato l’ambasciatore britannico per esprimere indignazione per gli «atti di sabotaggio e atti contro la sicurezza nazionale» di Londra. «In risposta agli interventi non convenzionali della Gran Bretagna, anche nel campo della sicurezza nazionale della Repubblica islamica dell’Iran, oggi è stato convocato Simon Shercliff, l’ambasciatore di questo Paese a Teheran».

Immagine di Diego Delso via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)