Geopolitica
L’Iran accusa Israele di aver fatto saltare i suoi gasdotti
Le esplosioni di due gasdotti iraniani la scorsa settimana sono state un complotto israeliano, ha detto il ministro del Petrolio della Repubblica Islamica, Javad Owji.
Secondo funzionari iraniani, le doppie esplosioni sono avvenute nelle province centrali di Chaharmahal e Bakhtiari e nella provincia meridionale di Fars. Le autorità hanno descritto gli incidenti come sabotaggi.
«L’ esplosione del gasdotto è stato un complotto israeliano», ha detto mercoledì Owji, citato dal Washington Post. «Il nemico intendeva disturbare il servizio del gas nelle province e mettere a rischio la distribuzione del gas alla popolazione».
BREAKING: IRAN
Pipeline 65 the main natural gas pipeline in Iran, exploded. The main artery carrying natural gas from the Persian Gulf refineries towards the major cities including Tehran, Esfahan and Qom pic.twitter.com/l0IVHcGPWx— nikola 3 (@ronin19217435) February 15, 2024
Breaking News🚨NOW
Iran’s biggest Gas Pipeline has been exploded now
— Dr.Rebin Zandi-د.ڕێبین زەندی☀️ (@DrRebin93) February 13, 2024
Israele non ha commentato le accuse. Lo Stato Ebraico molto raramente riconosce le sue operazioni all’estero e ha accusato l’Iran di utilizzare Hamas e altri gruppi islamici militanti nella regione per organizzare attacchi contro di esso.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto ai giornalisti il mese scorso che Israele stava «attaccando» la Repubblica Islamica dell’Iran, così come i suoi «delegati».
Teheran ha negato di essere dietro la strage massiva perpetrata da Hamas in Israele il 7 ottobre. Il presidente iraniano Ebrahim Raisi, tuttavia, aveva definito il raid in Israele come «legittima difesa della nazione palestinese» promettendo di continuare a sostenere la causa palestinese.
Non si tratta della prima infrastruttura energetica iraniana colpita in queste settimane.
Come riportato da Renovatio 21, due mesi fa un gruppo di hacker ampiamente segnalato come legato a Israele si è assunto la responsabilità di un attacco informatico che aveva paralizzato la rete iraniana di carburante per i consumatori. Un attacco hacker aveva bloccato le stazioni di benzina di tutto l’Iran nell’autunno 2021. All’epoca, tuttavia, si disse che l’attacco cibernetico fosse «anonimo».
Sempre due mesi fa Israele ha eliminato un generale iraniano durante un attacco sulla capitale siriana Damasco. In precedenza l’Iran aveva arrestato e giustiziato tre sospetti agenti del Mossad.
Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato la Repubblica Islamica aveva accusato lo Stato Ebraico di complotto per il sabotaggio dei missili iraniani.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter