Reazioni avverse

L’inventrice del vaccino COVID ha una paralisi facciale?

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In rete ci si interroga sulle condizioni di Özlem Türeci, la scienziata turco-tedesca considerata l’inventrice del primo vaccino a base di RNA messaggero per il trattamento del COVID per la società BioNTech nel 2020.

 

Vari utenti dei social si chiedono se la dottoressa Türeci sia stata vittima una paralisi parziale della faccia, una delle prime reazioni avverse notate per il vaccino mRNA.

 

La domanda non sembra interessare i media mainstream. Tuttavia la testata britannica Daily Sceptic, ha avanzato l’ipotesi che la donna possa soffrire proprio della paralisi di Bell.

 

«Conosciamo tutti la storia di Hans Christian Andersen I vestiti nuovi dell’imperatore, in cui l’imperatore sfila nudo davanti ai suoi sudditi ma nessuno osa menzionarlo» scrive il sito inglese. «Ma che dire della storia di Özlem Türeci, il tanto celebrato co-creatore turco-tedesco del vaccino BioNTech-Pfizer, il cui volto è apparso sul New York Times, sulla BBC e su innumerevoli altri media internazionali e che soffre chiaramente di parziale paralisi facciale, un effetto collaterale del farmaco ampiamente riportato, ma nessuno osa menzionarlo?»

 

Sono quindi condivisi alcuni video della situazione. Ad esempio questa intervista dell’ottobre 2022, rilasciata con a fianco suo marito Uygur Sahin, il CEO di BioNTech.

 

 

Va notato come la fonte del filmato sia la BBC, la cui giornalista si guarda bene dal fare domande in merito. Nessun impeto verso i fatti, nemmeno la curiosità professionale: è il paradigma del giornalismo nell’era del COVID.

 

Altri filmati visionabili potrebbero suggerire l’ipotesi avanzata, come questo discorso in primo piano risalente al 2021.

 

 

Si tratta, il lettore lo sa, solo di inferenze. Non è chiaramente possibile conoscere né lo status vaccinale né quello sanitario della dottoressa. Le ipotesi sono fatte da utenti dei social senza alcuna prova, solo guardando i video.

 

Come noto, la paralisi di Bell fu uno dei primi effetti avversi del vaccino istituzionalmente riconosciuti. Alcuni episodi si sarebbero testimoniati anche in Italia.

 

Un documento informativo dell’ente regolatorio del farmaco americano FDA del dicembre 2020 riconosceva che il vaccino COVID poteva causare casi di paralisi di Bell.

 

Il caso più noto di paralisi facciale recente è stato quello del cantante Justin Bieber, che tuttavia non ha stabilito una correlazione con il siero. In seguito il musicista dovette cancellare l’intero suo imminente tour mondiale.

 

 

Un altro caso drammatico fu quello dell’attrice canadese Jennifer Gibson, che ammise di averlo sviluppato due settimane dopo essere stata vaccinata.

 

 

«Una cosa è certa» conclude il Daily Sceptic. «Se Albert Bourla soffrisse di paralisi facciale parziale, tutti ne parlerebbero e i social media si accenderebbero. Ma Bourla è semplicemente l’amministratore delegato di un’azienda che commercializza il farmaco. La Türeci è il co-creatore del farmaco e dell’OCM e co-fondatore dell’azienda che ne è attualmente proprietaria».

 

Come riportato da Renovatio 21, vi sarebbe stata negli ultimi mesi un’impennata di casi di paralisi di Bell.

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Immagine screenshot da YouTube

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