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L’Indonesia punirà coloro che rifiutano di prendere il vaccino

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L’Indonesia richiede a coloro che hanno diritto al vaccino COVID-19 di ricevere l’iniezione mentre il Paese cerca modi per accelerare il suo programma di inoculazione in quella che è ritenuta la più grande epidemia del sud-est asiatico.

 

Il governo può punire coloro che rifiutano il vaccino interrompendo o ritardando i programmi di assistenza sociale e i servizi amministrativi, nonché imporre multe, secondo una regola presidenziale rivista. La forma effettiva delle sanzioni è lasciata alla decisione dei governi locali.

Il governo indonesiano può punire coloro che rifiutano il vaccino interrompendo o ritardando i programmi di assistenza sociale e i servizi amministrativi, nonché imporre multe

 

Un sondaggio dello scorso settembre ha rilevato che circa il 65% degli indonesiani vorrebbe la somministrazione del siero, mentre il resto era preoccupato per il costo, i rischi per la salute e la qualità halal (cioè permissibile secondo l’Islam) del vaccino. Come riportato da Renovatio 21, in passato ampie polemiche erano sorte per la presenza di cellule di maiale nei vaccini comuni, con grande protesta di alcuni religiosi musulmani.

 

Per ovviare ogni possibili resistenza, dopo i sondaggi dello scorso anno, il governo di Giacarta quindi ha reso il vaccino gratuito.

 

L’Indonesia ha somministrato più di 1,7 milioni di iniezioni in un programma iniziato con lo stesso presidente Joko Widodo che ha ricevuto la prima dose, un tentativo di rafforzare la fiducia del pubblico nel vaccino Sinovac, un vaccino cinese adottato anche in Brasile.

L’Indonesia ha somministrato più di 1,7 milioni di iniezioni in un programma iniziato con lo stesso presidente Joko Widodo che ha ricevuto la prima dose, un tentativo di rafforzare la fiducia del pubblico nel vaccino Sinovac, un vaccino cinese adottato anche in Brasile.

 

Si tratta di una cifra molto lontana dagli oltre 180 milioni di persone che il governo cerca di vaccinare entro la fine dell’anno.

 

Il Paese ha anche firmato accordi con altri produttori, tra cui AstraZeneca e Novavax, sebbene, scrive Bloomberg,  questi vaccini non siano stati ancora spediti.

 

 

 

 

 

 

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