L’India supera i 2 milioni di infezioni nonostante il lockdown di due mesi

La Repubblica dell’India ha raggiunto un tragico traguardo venerdì scorso quando ha superato 2 milioni di casi confermati di COVID-19, con oltre 41.000 decessi.

Ciononostante, molti  commentatori hanno notato in modo piuttosto positivo che si tratta di un tasso di mortalità relativamente basso rispetto ad altri Paesi del globo.

Lo scorso venerdì comunque si è registrato un aumento giornaliero record di casi confermati. Il ministero della Salute ha dichiarato 62.538 casi in 24 ore, portando il totale confermato per la nazione a 2.027.074. Ha detto inoltre che che altre 886 persone sono morte, per un totale di 41.585.

L’India  ha superato 2 milioni di casi confermati di COVID-19, con oltre 41.000 decessi

Ad aggravare la crisi, i team sanitari della comunità e locali visti come vitali nel testare e trattare le aree rurali sono entrati in sciopero dicendo di essere stati lasciati mal equipaggiati dai governi statali e provinciali che li avrebbero quindi lasciati privi di una protezione adeguata mentre il virus si diffonde, riferisce l’Associated Press .

Molti  commentatori hanno notato in modo piuttosto positivo che si tratta di un tasso di mortalità relativamente basso rispetto ad altri Paesi del globo

Tuttavia, i funzionari dicono che potrebbe essere molto peggio data la densità della popolazione e salutano gli sforzi del governo come efficaci: «Nonostante la nostra enorme popolazione e l’analfabetismo dilagante, se abbiamo solo 2 milioni di casi finora, dimostra che il governo ha giocato un ruolo importante nella riduzione della diffusione», ha detto ad AP un farmacista e funzionario sanitario.

Attualmente l’India rimane con il terzo più alto numero di casi confermati, dopo gli Stati Uniti e il Brasile, anche se i funzionari iraniani (l’Iran è molto più in basso nella lista con oltre 322.000 casi) hanno finalmente affermato di ritenere che i loro numeri reali siano nell’ordine delle decine di milioni, scrive Zerohedge.

Sono soprattutto i distretti rurali a essere considerati preoccupanti, dato il timore che cliniche e ospedali di campagna mal attrezzati possano facilmente andare verso il collasso

Il governo che aveva ordinato mesi di blocco totale ha finamente iniziato a revocare il lockdown nella maggior parte delle principali città mentre alcune province hanno visto le restrizioni lasciate in atto.

Sono soprattutto i distretti rurali a essere considerati preoccupanti, dato il timore che cliniche e ospedali di campagna mal attrezzati possano facilmente andare verso il collasso.