L’FBI fa irruzione in casa della dottoressa anti-lockdown: raid di 20 agenti armati

In una recente intervista con Michelle Malkin, il dottor Simone Gold, fondatrice di American Frontline Doctors  (AFLD), ha discusso della mancanza di autentico consenso informato per quanto riguarda i vaccini sperimentali, della censura come un «crimine contro l’umanità», e di come la sua casa è stata oggetto di un massiccio raid di un team SWAT del Federal Bureau of Investigation (FBI), al fine di arrestarla per essere stata presente nal Campidoglio di Washington il 6 gennaio 2021.

«È stato drammatico e quello che voglio dire è che piango per il nostro Paese. Se riesci a coinvolgere una persona come me… e far sfondare la porta dall’FBI con 20 fucili, incatenarti in manette e trascinarti via… ti sto dicendo America , questo può succedere a te».

Descrivendo questo incidente, Gold ha detto: «ho ricevuto la visita dell’FBI (…) Sai, se qualcuno voleva contattarmi, avrebbe potuto prendere il telefono e chiamarmi. Sono molto facile da trovare. Ma c’erano letteralmente venti ragazzi armati, [e] hanno sfondato la mia porta», ha detto la dottoressa Gold.

«È stato drammatico e quello che voglio dire è che piango per il nostro Paese. Se riesci a coinvolgere una persona come me… e far sfondare la porta dall’FBI con 20 fucili, incatenarti in manette e trascinarti via, voglio dire che è stato davvero terribile»

«Ti sto dicendo America , questo può succedere a te».

Un membro del Congresso del Partito Repubblicano all’epoca lo definì un’ovvia «dimostrazione di forza sproporzionata» e un «atto politico» inteso a «terrorizzare» gli alleati di Trump.

Allo stesso modo, nel 2016 i funzionari dell’ufficio dell’allora procuratore generale della California Kamala Harris hanno fatto irruzione nella casa dell’attivista e giornalista pro-vita David Daleiden, che aveva ottenuto prove video riguardo la raccolta e della vendita di organi e tessuti di bambini abortiti da parte della multinazionale degli aborti Planned Parenthood

Allo stesso modo, nel 2016 i funzionari dell’ufficio dell’allora procuratore generale della California Kamala Harris hanno fatto irruzione nella casa dell’attivista e giornalista pro-vita David Daleiden, che aveva ottenuto prove video riguardo la raccolta e della vendita di organi e tessuti di bambini abortiti da parte della multinazionale degli aborti Planned Parenthood, scrive Lifesitenews.

L’avvocato di Daleiden all’epoca, Matt Heffron, definì questa azione «scandalosamente sproporzionata per il tipo di crimine presunto… un discredito per le forze dell’ordine, [e] un abuso oppressivo del potere del governo».

Gold, apparendo ancora sbalordita dall’entità dell’incidente, ha detto:

«Sono molto mainstream, sono americana, sono una mamma, sono un medico e un avvocato che ama Dio. Ho passato tutta la mia carriera ad aiutare le persone. Ho lavorato nel centro della città [con] persone povere, per tutta la mia carriera con persone di colore. Inoltre non lo dico troppo spesso perché non sto cercando alcun riconoscimento, sto solo dicendo che è letteralmente quello che sono. E sono stata licenziata dal mio lavoro perché stavo dando alle persone le medicine di cui avevano bisogno».

Sono stata licenziata dal mio lavoro perché stavo dando alle persone le medicine di cui avevano bisogno»

Gold, che è stato in prima linea nel contestare la narrativa del governo e dei media riguardo ai pericoli reali di COVID-19, il suo trattamento efficace, le mascherine, i blocchi e l’attuale distribuzione di vaccini sperimentali, ha indicato – in quello che sembra essere un modesto eufemismo – che la forza eccessiva che le è stata inflitta dalla principale agenzia delle forze dell’ordine del governo federale, «sembra un po’ come una persecuzione».