Economia

L’Europa alla canna del gas russo

Pubblicato

il

Dopo aver ridotto del 60% le forniture di gas attraverso il Nord Stream 1, Gazprom ha annunciato oggi che consegnerà solo il 50% delle forniture di gas all’Italia.

 

Anche la Francia non sta ricevendo una piccola quantità di gas russo, che normalmente scorre attraverso il Nord Stream 1.

 

Come noto, Italia, Germania e Francia vanno considerati Paesi cobelligeranti che hanno fornito ai nemici della Russia armi e non solo.

 

I razionamenti energetici in Germania e Italia – a differenza della Francia prive del paracadute nucleare – saranno a breve realtà-

 

Il ministro dell’Economia tedesco, il verde Robert Habeck, in una delle sue continue dichiarazioni apocalittiche (per le quali sembra provare gusto) ha affermato che se non sarà possibile riempire le riserve di gas, sarà necessario un razionamento governativo obbligatorio.

 

«Saremo costretti ad adottare ulteriori misure di risparmio, se necessario, per legge», ha detto Habeck alla televisione ARD. Le riserve di gas sono piene solo per il 56%. Il capo del regolatore Bundesnetzagentur, o Federal Network Agency, che è sotto il ministero di Habeck, ha proposto di ridurre il riscaldamento domestico a 18°C.

 

Il ministro dell’edilizia abitativa Klara Geywitz, socialdemocratica, ha invece affermato di «considerare un assideramento imposto dal governo come una sciocchezza».

 

Insomma, idee non chiarissime nel governo «semaforo» dello Scholz, il quale non sappiamo quanto possa durare.

 

In Italia, il ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha detto che se i tagli al gas saranno confermati, sarà attuato lo stato di emergenza, anche con tagli obbligatori ordinati dal governo, misure di razionamento, come spegnimento luci pubbliche e aria condizionata, etc.

 

L’embargo sul gas russo sta spingendo i prezzi del gas, già alti, ancora più alti. Le bollette di luce e gas sono già impagabili

 

Secondo Confcommercio, la bolletta elettrica delle famiglie è raddoppiata in un anno, da 32 miliardi di euro nel 2021 a 59 miliardi di euro nel 2022. Per il terziario è aumentata del 140%. Non c’è molto che i governi europei possono fare per evitare una catastrofica interruzione delle forniture energetiche quest’estate, e peggiore il prossimo inverno.

 

Anche il primo ministro italiano Mario Draghi in pratica sta ammettendo apertamente che le sanzioni dell’UE si stanno ritorcendo contro.

 

Gratta l’europasserella con Zelens’kyj, ed eccoci alla dura realtà: il popolo europeo portato alla canna del gas dai suoi leader maggiordomi NATO.

 

Quante persone moriranno di freddo nel prossimo inverno?

 

Quante moriranno nei disordini civili che lo stesso ministro Habeck dice di aspettarsi?

 

Quanto morti ci vorranno prima della consapevolezza che l’élite occidentale ha fallito in un modo imperdonabile – certo, sempre che tutta questa distruzione non sia stata generata di proposito.

 

In effetti, qualche indizio in tal senso c’è

 

Più popolari

Exit mobile version