Controllo delle nascite

L’eugenetica genocida Paul Ehrlich è ancora fra noi

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A volte ritornano. Nonostante passino le decadi, e lo si consideri per sempre sepolto e dimenticato, in qualche modo lo fanno sempre tornare in scena.

 

Paul Ehrlich ha oramai 90 anni, e lo si può considerare come il primo grande divulgatore di superficie del tema della sovrappopolazione – l’idea, dimostratasi fallace oltre ogni ragionevole dubbio, che sul pianeta vi sono troppi esseri umani, e che quindi bisogna procedere con aborti, sterilizzazioni e quant’altro, insomma con la Cultura della Morte applicata.

 

Mesi fa il vecchio Ehrlich è comparso in TV a parlare del riscaldamento globale su 60 Minutes, prestigiosa e antica trasmissione di giornalismo d’inchiesta  della CBS.

 

Ehrlich, che di professione in realtà è un entomologo, circa mezzo secolo fa aveva predetto erroneamente milioni di morti per carestie che avrebbero dovuto svilupparsi negli anni Ottanta. Non ha cambiato idea: in TV ha avvertito che «l’umanità non è sostenibile» e che «i prossimi decenni saranno la fine del tipo di civiltà a cui siamo abituati».

 

Durante la trasmissione è stato aggiunto che «le 5 estinzioni di massa del passato antico sono state causate da calamità naturali. Vulcani e un asteroide. Oggi, se la scienza ha ragione, l’umanità potrebbe dover sopravvivere a una sesta estinzione di massa in un mondo di sua creazione».

 

Con tono apocalittico, quanto mai aiutato dall’isteria del Climate Change, è stato detto che «i prossimi decenni segneranno la fine del tipo di civiltà a cui siamo abituati».

 

Mesi fa sulla figura di Ehrlich è intervenuto Elon Musk che ha affermato che il libro di Ehrlich The Population Bomb (1968) «potrebbe essere la cosa antiumana più dannosa mai scritta».

 

Musk ha poi affermato: «Niente di ciò che dice dovrebbe ricevere la minima credibilità», perché «Ehrlich disprezza l’umanità».

 

 

E ancora: Ehrlich ha fatto un danno immenso all’umanità. Immenso. Lo disprezzo».

 

Il giornalista Tom Elliot ha sottolineato su Twitter che Ehrlich aveva erroneamente suggerito nel 1971 che il Regno Unito sarebbe stato un «piccolo gruppo di isole impoverite abitate da 70 milioni di persone affamate» entro il 2000.

 

Ehrlich scrisse con uno scienziato legato al partito democratico USA (poi nominato da Obama Science Czar, cioè principale consigliere scientifico del presidente) un volume chiamato Ecoscience (1977) dove il programma eugenetico si mostra in tutto il suo orrore.

 

«L’aggiunta di uno sterilizzante all’acqua potabile o agli alimenti di base è un suggerimento che sembra inorridire le persone più della maggior parte delle proposte per il controllo involontario della fertilità. In effetti, ciò porrebbe alcune questioni politiche, legali e sociali molto difficili, per non parlare dei problemi tecnici. Nessuno di questi sterilizzanti esiste oggi, né sembra essere in fase di sviluppo».

 

Anticoncezionali diluiti nell’acqua potabile: si rimane a bocca aperta.

 

«Per essere accettabile, una tale sostanza dovrebbe soddisfare alcuni requisiti piuttosto rigidi: deve essere uniformemente efficace, nonostante le dosi ampiamente variabili ricevute dagli individui, e nonostante i diversi gradi di fertilità e sensibilità tra gli individui; deve essere privo di effetti collaterali pericolosi o spiacevoli; e non deve avere alcun effetto su membri del sesso opposto, bambini, anziani, animali domestici o bestiame».

 

In pratica, Ehrlich e il collega democratico propongono una silenziosa, ma efficace, sterilizzazione di massa.

 

Nel libro trovava spazio anche l’idea di un governo mondiale: «forse quelle agenzie, combinate con l’UNEP e le agenzie per la popolazione delle Nazioni Unite, potrebbero alla fine svilupparsi in un regime planetario, una sorta di superagenzia internazionale per la popolazione, le risorse e l’ambiente. Un regime planetario così completo potrebbe controllare lo sviluppo, l’amministrazione, la conservazione e la distribuzione di tutte le risorse naturali, rinnovabili o non rinnovabili, almeno nella misura in cui esistono implicazioni internazionali».

 

Ehrlich inizialmente, più che di clima, parlava di un’implosione dell’umanità dovuta alla carenza di risorse, con guerre, carestie ed epidemie dovute alla mancanza di cibo ed energia – come da calcoli errati del reverendo Malthus nel Settecento.

 

Poi è passato il treno del cambiamento climatico, e l’entomologo antiumanista, già smentito dalla realtà in modo plateale, ci è saltato subito sopra.

 

In un articolo del 1995, Ehrlich ha scritto che «un piccolo aumento netto dei decessi» è «un prezzo ragionevole da pagare» per salvare presumibilmente il pianeta dal riscaldamento globale.

 

Questa piccola strage passa ovviamente per una riformulazione della medicina, della sua etica e della sua pratica.

 

«I medici per istinto e formazione si concentrano sulla salute delle persone; devono imparare a prestare maggiore attenzione alla salute di intere società e ad affrontare i difficili conflitti di interesse che spesso sorgono tra i due. Un medico, Jeffrey Fisher (1994), raccomanda che ai medici sia richiesto di sostenere esami periodici di ricertificazione in cui vengono testate le conoscenze sugli antibiotici. Se gli antibiotici fossero stati usati in modo più giudizioso negli ultimi decenni, senza dubbio ci sarebbero stati più decessi per infezioni batteriche erroneamente diagnosticate come virali e meno decessi per reazioni allergiche agli antibiotici. Ma un piccolo aumento netto dei decessi sarebbe stato probabilmente un prezzo ragionevole da pagare per evitare la situazione attuale, che fa presagire un ritorno all’era pre-antibiotica e tassi di mortalità molto più elevati».

 

Nel 2012, Ehrlich ha detto al Guardian che l’élite dovrebbe ridurre la popolazione globale ad almeno 2 miliardi. Attualmente ci sono circa 8 miliardi di esseri umani che vivono sul pianeta. Ciò significa quindi che lo scienziato sostiene l’eliminazione di circa il 75% dell’umanità.

 

«Siamo passati da 1,5 a 2 miliardi perché puoi avere grandi città attive e zone selvagge. Se vuoi un mondo di polli in batteria in cui tutti abbiano spazio e cibo minimi e tutti siano tenuti quasi in vita, potresti essere in grado di sostenere a lungo termine circa 4 o 5 miliardi di persone. Ma hai già 7 miliardi. Quindi dobbiamo muoverci umanamente e il più rapidamente possibile verso la contrazione della popolazione».

 

Uno dei modi principali in cui l’eugenista spera di impedire l’aumento della popolazione è rendere gli aborti più accessibili e comuni.

 

«Il modo migliore, a nostro avviso, per ottenere (…) una riduzione della popolazione è dare pieni diritti e opportunità alle donne e rendere la contraccezione moderna e l’aborto di supporto accessibili a tutte le persone sessualmente attive. Mentre il grado in cui questi passaggi ridurrebbero i tassi di fertilità totale è una questione controversa, porterebbero significativi benefici sociali ed economici rendendo disponibili enormi serbatoi di nuova energia cerebrale per risolvere i nostri problemi, salvando centinaia di migliaia di vite riducendo il numero di aborti non sicuri».

 

Ora, ci siamo ricordati anche oggi di Ehrlich perché ci è tornato in mente, e non sappiamo perché, che Ehrlich è stato invitato dal Vaticano di Bergoglio.

 

Anzi, a ripescarlo dall’oblio dei decenni, il papato – che fino a pochi anni fa era il maggior avversario di tali idee, al punto da venir linciato ciclicamente a tutte le conferenze delle Nazioni Unite sulla popolazione, come si legge ne Il complotto dell’ONU contro la vita del compianto monsignor Schooyans – ha dato una spinta non indifferente.

 

Così nel 2017 ebbe luogo presso la Casina Pio IV, nel verde dei Giardini Vaticani, la conferenza «Come salvare il mondo naturale da cui dipendiamo». Ad organizzare, la Pontificia accademia delle Scienze, guidata dal vescovo Marcelo Sánchez Sorondo, conterraneo di Bergoglio. Tra gli invitati, lui, Ehrlich, guru dimenticato del proto-ecocatastrofismo, vate della riduzione della popolazione terrestre con ogni mezzo. Qualcuno grido allo scandalo

 

Tanto per ricordarci che cosa è il Vaticano oggi: un’antenna ripetitrice della Necrocultura più spudorata, più infame, più antiumana.

 

Quando riusciremo a far finire tutto questo?

 

 

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

 

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