L’economia britannica vede la «crisi più grande degli ultimi 300 anni»

Nel suo discorso sul bilancio pronunciato ieri a Londra, il Cancelliere dello Scacchiere britannico Rishi Sunak ha detto che il paese ha dovuto affrontare una «emergenza economica» che «è appena iniziata» e che durerà per diversi anni a venire.

La spesa extra causata dalla pandemia e dal relativo arresto dell’economia (i lockdown) che durerà almeno fino al prossimo marzo, sarà di 394 miliardi di sterline quest’anno fiscale e non scenderà sotto i 100 miliardi di sterline nei prossimi cinque anni.

Il Cancelliere dello Scacchiere britannico Rishi Sunak l’ha definita la «più grande crisi economica degli ultimi 300 anni»

Sunak l’ha definita la «più grande crisi economica degli ultimi 300 anni».

Rispetto al modo in cui i suoi colleghi ministri del tesoro e delle finanze nel continente minimizzano la crisi, le parole di Sunak sono state piuttosto drammatiche, e certamente la situazione nel Regno Unito per alcuni versi può sembrare peggiore che nel continente.

In tutta questa catastrofe, purtuttavia, non ci pare udire alzarsi al cielo le grida di ramarrico per aver scelto l’opzione Brexit. La Gran Bretagna è ora un Paese che ha recuperato una quantità di sovranità per lo meno economica che di fronte all’incedere del Caos potrebbe essere decisiva.

In tutta questa catastrofe, purtuttavia, non ci pare udire alzarsi al cielo le grida di ramarrico per aver scelto l’opzione Brexit

Non possiamo, in nessun modo, dire la stessa cosa dell’Italia sottomessa a Bruxelles, Francoforte, Berlino e finanche Parigi – in attesa che anche Washington torni a dirci chi dobbiamo frequentare e cosa dobbiamo fare.