Economia

Le sanzioni USA non stanno ferendo l’economia russa

Pubblicato

il

Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato ieri il suo gabinetto economico e nel suo discorso di apertura ha fornito un rapporto cautamente ottimista, privo di qualsiasi trionfalismo. Lo riporta EIRN.

 

T ra gli altri, il primo ministro Mikhail Mishustin, il ministro delle finanze Anton Siluanov e il governatore della Banca di Russia Elvira Nabiullina erano presenti.

 

Putin ha affermato che le «dinamiche nel settore produttivo» sono state incoraggianti, con una crescita complessiva della produzione industriale del 3,9% nei primi quattro mesi del 2022, sebbene vi sia stata «una sostanziale contrazione nella produzione di automobili e nella raffinazione del petrolio. Diversi settori, ad esempio l’industria siderurgica, ci hanno avvertito di un calo significativo dei volumi di produzione a medio termine».

 

Il presidente della Federazione Russa poi ha parlato di agricoltura e edilizia.

 

«Questi sono rami vitali e portanti della nostra economia, che danno lavoro a milioni di persone, milioni di specialisti. La crescita e il rafforzamento di queste branche sono determinanti per lo sviluppo di intere regioni e territori del nostro Paese, per il miglioramento del tenore di vita della nostra gente».

 

La disoccupazione era a un basso 4% ad aprile (il livello più basso di sempre); l’inflazione è stata controllata a un tasso annuo del 17,4% a giugno.

 

Putin ha affermato che il salario minimo e le pensioni sono stati aumentati del 10% il 1 giugno.

 

Sul fronte estero, ha aggiunto, «stabile anche la situazione del mercato valutario. Il rafforzamento del rublo ha permesso di allentare i requisiti per gli esportatori. Ciò si applica principalmente alla riduzione della vendita obbligatoria dei ricavi in ​​valuta dall’80 al 50%».

 

«Vorrei attirare la vostra attenzione anche su alcuni rischi in questo settore», ha poi avvertito il presidente russo senza fornire ulteriori dettagli.

 

Newsweek ha pubblicato un articolo  contrario ai  commenti di Putin, asserendo che il presidente russo avesse presentato un «quadro roseo» dell’economia russa, mentre, diceva sempre la testata americana, tutti sanno che le sanzioni la stanno distruggendo.

 

Ciò è vero invece per l’Europa: le sanzioni contro la Russia stanno devastando il quadro economico europeo rendendo le Nazioni del continenti poverissime e totalmente instabili. Un vero «autodafé economico», nelle parole di Putin usate il mese scorso per definire le scelte della UE.

 

Come riportato da Renovatio 21, già 4 mesi fa, prima del conflitto, Putin aveva dichiarato che il vero scopo della crisi ucraina era la distruzione dell’economia russa e del suo sviluppo. Il presidente, 2 mesi fa, aveva altresì rivelato tuttavia che la «Blitzkrieg economica» contro la Russia è fallita.

 

Per Putin, la la «frenesia delle sanzioni» è alla radice della crisi economica globale.

 

Qualcuno, in Occidente, è in grado di rendersene conto?

 

 

 

Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0), immagine tagliata.

Più popolari

Exit mobile version