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Le predazioni di organi aumentano durante i raduni motociclistici

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I principali raduni motociclistici sono associati ad un aumento delle predazioni di organi di centauro coinvolti in incidenti, secondo uno studio pubblicato questa settimana su JAMA Internal Medicine.

 

Gli autori di JAMA hanno teorizzato che ciò potrebbe essere dovuto al numero di motociclisti attratti dagli eventi, strade pericolosamente congestionate progettate per molto meno traffico o comportamenti più rischiosi come guidare affaticati.

 

Per i ricercatori questo triste fenomeno può tradursi in una grande opportunità per la predazione degli organi. «Sebbene siano stati attenti a sottolineare che i responsabili politici dovrebbero concentrarsi sulla riduzione delle morti per incidenti stradali, i ricercatori hanno scritto che dovrebbero anche “anticipare e tradurre le morti ammissibili da questi eventi in donazioni di organi”» riporta il New York Times.

 

I ricercatori hanno confrontato il numero di persone coinvolte in incidenti automobilistici che hanno donato organi la settimana di un raduno in una di quelle regioni con il numero di donatori coinvolti in incidenti in periodi di quattro settimane prima e dopo il raduno.

 

Precedenti ricerche avevano collegato tali raduni all’aumento di incidenti e vittime, ma il nuovo studio ha rilevato che c’erano il 21% in più di donatori di organi durante i principali raduni rispetto ai periodi di tempo circostanti, pari a un donatore in più ogni due grandi raduni motociclistici.

 

In particolare, l’articolo del giornale americano parla del raduno nella cittadina di Sturgis, South Dakota, evento di ritrovo nazionale – ed internazionale – dove si ritrovano principalmente gruppi biker e possessori di Harley Davidson.

 

La logica mors tua vita mea sottointesa è semplicemente agghiacciante, è da Necrocultura slatentizzata completamente.

 

Del resto, come riportato da Renovatio 21, abbiamo visto che la filiera di morte dei trapianti – che ricordiamolo, ingrassa ospedali e dottori, e crea clienti ad vitam delle farmaceutiche per i medicinali anti-rigetto – non si ferma davanti a nulla, e si nutre dei cadaveri giovani e meno giovani delle overdosi da epidemia degli oppioidi e perfino dei malati di COVID, di cui vengono asportati e trapiantati perfino i polmoni. Per non parlare dei casi di espianto dopo eutanasia: 7 casi solo in Spagna nel 2021 e grandi numeri in Canada, un trend che chiaramente andrà impennandosi, tra teorizzazioni del suicidio come atto altruistico ed altre zozzerie bioetiche.

 

Tuttavia, abbiamo visto che c’è una cosa che pare bloccare il traffico: il vaccino. Se il destinatario dell’organo non è vaccinato, l’organo va ad altri, o va sprecato, secondo la logica «premiale» installatasi con pandemia e green pass. Parimenti, è stato notato un altro strano effetto del vaccino COVID: si hanno avuti casi di rigetto acuto entro pochi giorni dall’iniezione di siero genico.

 

Sia la prestigiosa rivista medico-scientifica che il New York Times che riporta la notizia chiamano ovviamente il fenomeno «donanzione di organi». Tuttavia è chiaro che, potendo avvenire solo a cuor battente (con l’esclusione delle cornee), la «donazione» in verità è una «predazione» degli organi, dove persone vengono squartate – magari dopo dosi di curaro, medicinale paralizzante – sul pretesto di una convenzione chiamata «morte cerebrale».

 

Viviamo in un mondo del genere, sì. E se credete che la Cultura della Morte non vi riguardi, sappiate che essa è pronta ad uccidervi per squartamento stasera stessa, se per caso, tornando a casa da lavoro, doveste avere un’incidente che vi lascia incoscienti, ma con il cuore che batte ancora: cioè quando siete ancora vivi. Quando siete – esattamente come il feto – nel momento della vostra vita in cui siete più indifesi, e dove quindi il forte può sacrificare e sfruttare il più debole.

 

Il vostro omicidio può essere perpetrato da una classe medica oramai completamente fuori da ogni etica, che può arrivare a proporre addirittura la vostra «resurrezione parziale» con il solo fine di portarvi via gli organi.

 

 

 

 

 

Immagine di Idawriter via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported (CC BY-SA 3.0)

 

 

 

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