Le forze speciali dell’Ucraina sono un’estensione delle forze speciali della NATO

Un articolo della rivista militare Janes dello scorso marzo che esamina la relazione tra Forze speciali NATO e Forze Speciali di Kiev.

Il pezzo riporta che il Ministero della Difesa ucraino ha firmato una lettera di intenti nel 2015 per la cooperazione delle Forze speciali «con il quartier generale delle operazioni speciali della NATO (NSHQ) – una mossa che includeva la prevista certificazione delle unità Forze Speciali per funzionare insieme ai loro partner internazionali nella Forza di risposta della NATO»

«Negli ultimi anni, le Forze Speciali ucraine hanno partecipato a un ampio numero di pacchetti di formazione congiunti con partner NATO e non NATO» continua Janes.

«Gli esempi includono molteplici programmi di addestramento con lo Special Operations Command Europe degli Stati Uniti per “estendere i livelli di cooperazione e fiducia al fine di difendersi in modo più efficace dall’aggressione russa”, secondo una riunione dell’aprile 2021».

Come riportato da Renovatio 21, Londra ha addestrato e armato le milizie ucraine da ben prima della guerra, così come ha fatto Washington, e pure il Canada – dove però sono scattate polemiche a causa della matrice nazista delle unità addestrate.

Secondo quanto riportato dalla Repubblica del Donbass, a inizio conflitto già tre «istruttori» americani sarebbero stati uccidi nel Donbass.

Centinaia di «volontari» filoucraini, spesso provenienti da Forze speciali di altri Paesi, sono stati sterminati con la distruzione operata da un missile russo della base ucraina – ed ex sovietica – al confine con la Polonia di Yavorov dove negli anni scorsi avvenivano esercitazioni NATO.