Economia

Le economie europee si stanno disintegrando

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Il disastro finanziario europeo è oramai sotto gli occhi di tutti. I numeri non mentono.

 

L’euro è sceso al minimo da 20 anni di 0,993 per dollaro. È considerata ragionevole la previsione per cui dovrà scendere ulteriormente. Alcuni si chiedono se, dopo decenni in cui la valuta UE sovrastava quella USA, la parità euro-dollaro sia oramai qualcosa di relegato al passato

 

L’agenzia Reuters scrive che ciò sarebbe dovuto alla «rinnovata preoccupazione che uno shock energetico manterrà l’inflazione elevata e renda quasi certa una recessione in Europa (…) I prezzi del gas all’ingrosso britannici e olandesi sono aumentati drasticamente lunedì, poiché la prospettiva di riparazioni al principale gasdotto russo verso l’Europa mette in crisi i mercati».

 

Poi c’è il capolavoro Scholz-Trudeau a Montreal: lunedì  il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato che il Canada non sostituirà il gas naturale russo perduto precedentemente esportato in Germania.

 

La società di studi finanziari S&P Global riferisce che la produzione economica della Francia è in calo per la prima volta in un anno e mezzo, seguendo le orme della Germania.

 

«Complessivamente, quest’anno l’euro è sceso del 12% rispetto al dollaro, ma il peggio deve ancora venire» scrive EIRN, che ricorda che oggi  venerdì, 26 agosto, si terrà la riunione annuale dei banchieri di Jackson Hole, nel Wyoming.

 

C’è «il rischio crescente di un messaggio da falco dal simposio della FED a Jackson Hole, segnalato da diversi funzionari la scorsa settimana», commenta Reuters, che cita uno stratega valutario della Société Générale Kenneth Broux che dice del presidente della Federal Reserve Jerome Powell:

 

«Penso che venerdì sarà aggressivo, è troppo presto per dichiarare una vittoria sull’inflazione».

 

Come riportato da Renovatio 21, l’Europa, causa follia suicida delle sanzioni, qualche giorno fa ha perso anche l’occasione di cercare di sostituire il buco del carburante russo con il petrolio venezuelano.

 

Come ha ripetuto il presidente magiaro Viktor Orban, le sanzioni uccideranno l’economia europea, mentre i Paesi UE dovranno prepararsi ad un’economia di guerra.

 

Sempre che non siano la guerra, la fame, e altre piaghe apocalittiche il fine di tutto questo.

 

 

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