Spirito

L’Assunzione: la vita verso la vita

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Renovatio 21 pubblica questo sermone sull’Assunzione della Beata Vergine Maria scritto da Sant’Amedeo da Losanna (1108-1159), monaco cistercense, poi vescovo, tratto da Omelia su Maria VII, SC 72

 

Auguriamo ai nostri cari lettori una buona festa con questo semplice pensiero: quello della vita che va verso la Vita, la vita che ritorna alla sua sorgente – che è vita.

 

Buona Festa dell’Assunta!

 

 

 

 

Chi potrà dire degnamente le lodi della santissima assunzione?

 

Chi potrà dire con quale felicità ella uscì dal suo corpo, con quale gioia vide suo Figlio, con quale gioia avanzò verso il Signore, circondata dai cori degli angeli, portata dallo zelo degli apostoli, mentre contemplava il Re nella sua bontà e vedeva suo figlio aspettarla nella gloria, libera da ogni pena come era stata esente da ogni peccato?

 

Lasciò la dimora del corpo per restare per sempre con Cristo. Passò alla visione di Dio e la sua anima beata, più splendente del sole, più alta che il cielo, più nobile degli angeli, la portò verso il Signore.

 

(…)

 

Non è la vita, quando si va alla sorgente della vita?

 

E dalla vita si attinge la vita eterna in un incessante flusso?

 

Prima della dipartita, la Vergine madre ha già bevuto a questa sorgente inesauribile affinché nel passaggio non fosse toccata dalla morte, neppure per un attimo.

 

Ecco perché, uscendo, ella ha visto la vita, così da non vivere la morte.

 

Ha visto suo Figlio, così da non soffrire la separazione della carne.

 

Slanciandosi dunque, liberata, in una così beata visione e saziandosi del volto desiderato di Dio, incontra i venerabili abitanti del cielo pronti a servirla e a condurla.

 

 

 

 

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