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L’arcivescovo di Los Angeles contro l’ascesa dell’«élite globalista anticristiana»

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L’arcivescovo di Los Angeles José Gomez ha denunciato uno sforzo deliberato «per cancellare le radici cristiane della società e per sopprimere ogni rimanente influenza cristiana».

 

«Penso che tutti sappiamo che mentre ci sono condizioni uniche negli Stati Uniti, modelli simili di secolarizzazione aggressiva sono stati a lungo all’opera in Spagna e altrove in Europa».

 

«Questo è importante da ricordare. In pratica, come hanno sottolineato i nostri Papi, secolarizzazione significa “decristianizzazione”. Da anni ormai, in Europa e in America c’è uno sforzo deliberato per cancellare le radici cristiane della società e per sopprimere ogni residua influenza cristiana»

 

«Questo gruppo, che è responsabile nelle multinazionali, nei governi, nelle università, nei media e nelle istituzioni culturali e professionali, vuole stabilire quella che potremmo chiamare una civiltà globale»

Il prelato losangelino ha trattato il tema dell’impatto della pandemia nel mondo in un potente video discorso al Congresso sui cattolici e la vita pubblica a Madrid, l’arcivescovo Gomez ha detto giovedì che «è sorta nei nostri paesi una classe dirigente d’élite che ha poco interesse per la religione e nessun vero attaccamento alle nazioni in cui vivono o alle comunità locali tradizioni o culture».

 

 

Gomez descrive in dettaglio questa classe dominante mondiale in ascesa, la cui aspirazione è, nientemeno, l’alterazione della Civiltà.

 

«In questa visione del mondo d’élite, non c’è bisogno di sistemi di credenze e religioni antiquate»

«Questo gruppo, che è responsabile nelle multinazionali, nei governi, nelle università, nei media e nelle istituzioni culturali e professionali, vuole stabilire quella che potremmo chiamare una civiltà globale», dice l’arcivescovo.

 

«In questa visione del mondo d’élite, non c’è bisogno di sistemi di credenze e religioni antiquate», ha continuato monsignor Gomez. «In effetti, per come la vedono loro, la religione, in particolare il cristianesimo, intralcia solo la società che sperano di costruire».

 

L’arcivescovo ha quindi attacco la cosiddetta «cancel culture» e il nuovo politicamente corretto, le due colonne portanti dell’attuale censura globale: «spesso ciò che viene cancellato e corretto sono le prospettive radicate nelle credenze cristiane – sulla vita umana e sulla persona umana, sul matrimonio, sulla famiglia e altro».

 

Gomez ha quindi parlato del clima sempre più persecutorio riguardo ai cristiani.

 

«In questa visione del mondo d’élite, non c’è bisogno di sistemi di credenze e religioni antiquate. In effetti, per come la vedono loro, la religione, in particolare il cristianesimo, intralcia solo la società che sperano di costruire»

«Lo “spazio” che la Chiesa e i credenti cristiani possono occupare si sta riducendo… Le istituzioni ecclesiastiche e le imprese di proprietà cristiana sono sempre più sfidate e vessate».

 

«Lo stesso vale per i cristiani che lavorano nell’istruzione, nella sanità, nel governo e in altri settori. Si dice che mantenere certe credenze cristiane sia una minaccia per le libertà, e persino per la sicurezza, di altri gruppi nelle nostre società».

 

Il COVID, dice monsignore, ha funto da acceleratore di pattern di cambiamento sociale preesistenti.

 

«Penso che la storia guarderà indietro e vedrà che questa pandemia non ha cambiato le nostre società tanto quanto ha accelerato tendenze e direzioni che erano già al lavoro. I cambiamenti sociali che potrebbero aver richiesto decenni per essere attuati si stanno ora muovendo più rapidamente sulla scia di questa malattia e delle risposte delle nostre società».

 

È chiaro a sua eminenza il lavoro preparatorio che ha svolto negli ultimi anni il mondo della cultura e dell’accademia. Così come gli è chiaro come i fatti del 2020 abbiano servito da innesco ulteriore per il processo di terrore e disgregazione sociale che interessano ora gli USA.

«I nuovi movimenti e le ideologie sociali di cui parliamo oggi sono stati seminati e preparati per molti anni nelle nostre università e istituzioni culturali».

«I nuovi movimenti e le ideologie sociali di cui parliamo oggi sono stati seminati e preparati per molti anni nelle nostre università e istituzioni culturali. Ma Con la tensione e la paura causate dalla pandemia e dall’isolamento sociale, e con l’uccisione di un uomo di colore disarmato da parte di un poliziotto bianco e le proteste che sono seguite nelle nostre città, questi movimenti si sono completamente scatenati nella nostra società».

 

Si tratta quindi di un processo di sostituizione religiosa vera e propria.

 

«I  sistemi di credo politico basati sulla giustizia sociale o sull’identità personale sono arrivati ​​a riempire lo spazio che un tempo occupavano il credo e la pratica cristiana».

 

«Qualunque cosa chiamiamo questi movimenti – “giustizia sociale”, “wokeness”, “politica dell’identità”, “intersezionalità”, “Successor ideology” – affermano di offrire ciò che la religione offre».

 

«Ecco la mia tesi. Credo che il modo migliore per la Chiesa di comprendere i nuovi movimenti per la giustizia sociale sia comprenderli come pseudo-religioni, e persino come sostituti e rivali delle credenze cristiane tradizionali».

 

«Le teorie e le ideologie critiche di oggi sono profondamente atee. Negano l’anima, la dimensione spirituale, trascendente della natura umana; o pensano che sia irrilevante per la felicità umana».

 

Esse «riducono ciò che significa essere umani a qualità essenzialmente fisiche: il colore della nostra pelle, il nostro sesso, le nostre nozioni di genere, il nostro background etnico o la nostra posizione nella società».

 

«In questo momento rischiamo di scivolare in un nuovo “tribalismo”, un’idea precristiana dell’umanità divisa in gruppi e fazioni in competizione»

Il pericolo, quindi, è quello del caos cruento nella società americana e occidentale.

 

«In questo momento rischiamo di scivolare in un nuovo “tribalismo”, un’idea precristiana dell’umanità divisa in gruppi e fazioni in competizione».

 

«Il mondo non ha bisogno di una nuova religione laica per sostituire il cristianesimo. Abbiamo bisogno che io e voi siamo testimoni migliori. Cristiani migliori. Cominciamo perdonando, amando, sacrificandoci per gli altri, allontanando i veleni spirituali come il risentimento e l’invidia».

 

 

 

Immagine di Thank You via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

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