Pensiero

Lara Logan parla del sacrificio dei bambini e delle sue motivazioni

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Le analisi di Lara Logan sull’immigrazione in America o sull’Ucraina, come sui piani transnazionali conseguenti, sono pezzi di lucidità da ascoltare attentamente, di cui Renovatio 21 ha dato conto più volte.

 

In un brano emerso in rete nelle ultime ore, l’ex inviata di guerra parla del sacrificio dei bambini innocenti indicandone le motivazioni.

 

La Logan, sudafricana recentemente naturalizzata statunitense, era una notissima e spericolata reporter nei teatri di guerra del mondo. Fu la prima giornalista ad entrare in Afghanistan al momento dell’invasione americana nel 2001. Pagò un prezzo altissimo per il suo lavoro: in piazza al Cairo per riportare dalla Primavera Araba che aveva defenestrato Mubarak, fu assalita da un branco di centinaia di persone, seviziata e stuprata. Lavorava per i più grandi  network e trasmissioni americani, come la celeberrima 60 Minutes.

 

Negli ultimi tempi, tuttavia, aveva fatto alzare qualche sopracciglio: cacciata da Fox per aver paragonato Fauci a Mengele, è stata di recente allontanata anche dal canale ultra-trumpiano Newsmax per aver cominciato a parlare di persone che «fanno cene a base di bambini».

 

Il tema è stato eviscerato in questa intervista, presumibilmente andata in onda su TikTok, ma di cui non si hanno molte coordinate. Non si sa nemmeno di chi stia parlando, anche se gli utenti Twitter si sono fatti qualche idea.

 

Il contenuto è davvero notevole.

 

 

Secondo la Logan, vi sarebbero persone che «non definiscono i bambini nel modo in cui lo fai tu»

 

«Non definiscono il mondo nel modo in cui lo fai tu. Le scelte che devi affrontare non sono le loro scelte. La vedono in modo completamente diverso».

 

Per costoro, dice la giornalista, «tutto è definito dal loro unico scopo fondamentale, che tutto consuma… sconfiggere Dio».

 

«I veri dei sono loro stessi» spiega la Logan. «E Satana».

 

«E così, ha detto, se i bambini sono bambini sono la cosa più vicina a Dio sulla terra, perché siamo creati ad immagine di Dio. E come sai, dal momento in cui siamo stati creati, non abbiamo avuto il tempo di essere corrotti e distrutti. Quindi per loro, più sei giovane, più sei vicino a Dio, più dolore possono infliggere a Dio».

 

«Quindi più fai soffrire un bambino piccolo, maggiore è la tua vittoria su Dio. E questa è l’unica considerazione per loro. Al di fuori di questo nulla esiste».

 

Nessuno di coloro che si è occupato da un punto di vista spirituale di tematiche relative ai bambini, come l’aborto, il gender e la pedofilia, non può non essere arrivata, almeno una volta nella sua vita, alle medesime conclusioni.

 

Ci può arrivare anche una reporter di estremo successo, quando arriva ad aprire il suo cuore, e gli occhi, davanti alla Verità.

 

Questo sito lo ripete dal primo giorno: siamo gettati nel campo di battaglia della guerra contro l’Imago Dei. Questo è il motivo per cui ci vanno di mezzo i nostri figli. E questo è il motivo per cui dobbiamo combattere.

 

 

 

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