Protesta

Lacrimogeni sparati contro gli scioperanti francesi

Pubblicato

il

Giovedì, a Parigi, Nantes e Lione, la polizia ha utilizzato gas lacrimogeni per contrastare i manifestanti che si scontravano con le forze dell’ordine durante scioperi nazionali contro le misure di austerità proposte.

 

Centinaia di migliaia di persone hanno protestato contro i tagli al bilancio annunciati dal nuovo Primo Ministro di Emmanuel Macron, Sébastien Lecornu, chiedendo tasse più elevate per i ricchi, maggiori fondi per i servizi pubblici e l’abolizione della riforma delle pensioni.

 

Le immagini mostrano folle che sventolano bandiere, intonano slogan, cantano e applaudono, mentre il fumo dei razzi si levava sopra gli edifici circostanti. Le proteste erano dirette contro i tagli di 44 miliardi di euroal bilancio del prossimo anno, proposti in estate dall’ex Primo Ministro François Bayrou.

Police fire tear gas at protesters in Paris protesting against Macron

Sostieni Renovatio 21

Le misure prevedevano il blocco delle aliquote fiscali, delle prestazioni sociali e delle pensioni, oltre alla trasformazione dell’8 maggio e del Lunedì di Pasqua in giorni lavorativi. Il governo di Bayrou è caduto l’8 settembre dopo che il parlamento ha respinto il piano, causando una crisi politica che ha portato alla nomina di Lecornu.

 

Secondo il ministero dell’Interno, oltre 180 persone sono state arrestate, con 80.000 tra poliziotti e gendarmi, inclusi reparti antisommossa e veicoli blindati, dispiegati in tutta la Francia. A Parigi, le forze dell’ordine hanno usato gas lacrimogeni contro manifestanti vestiti di nero che lanciavano bottiglie e pietre, impedendo anche atti di vandalismo contro le banche. Scontri minori si sono verificati a Nantes e Lione, dove tre persone sarebbero rimaste ferite.

 

Il sindacato CGT ha stimato un milione di partecipanti a livello nazionale, mentre il governo ha riportato circa 500.000 manifestanti, di cui 55.000 solo a Parigi. Nella capitale, la metropolitana funzionava solo nelle ore di punta, i treni regionali erano fermi, ma le linee ad alta velocità operavano regolarmente. I sindacati hanno indicato che fino al 45% degli insegnanti ha aderito allo sciopero, mentre il Ministero dell’Istruzione ha fornito dati inferiori.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine screenshot da Twitter

 

Più popolari

Exit mobile version