Vaccini
La TV romena parla delle reazioni avverse e della pandemia che «potrebbe essere iniziata da un vaccino»
L’Europa non riconosce le reazione avverse segnalate da Bucarest. La pandemia potrebbe essere derivata da un vaccino: sulla TV romena va in onda il coraggio di fare informazione.
Il canale Antena3, TV privata ma con copertura nazionale, mostra documenti e spezzoni delle deposizioni americane sui danni del vaccino.
Il governo rumeno riconosce ufficialmente che ci sono 16.623 effetti collaterali dei vaccini COVID-19 e afferma di indagare su 122.
Il governo rumeno riconosce ufficialmente che ci sono 16.623 effetti collaterali dei vaccini COVID-19 e afferma di indagare su 122
Nel servizio viene quindi ricordato che, nonostante il governo di Bucarest abbia presentato il dossier a Bruxelles, di tutto questo nulla è riportato riporta nulla sul portale dell’UE, dove parrebbe che in Romania invece non ci siano reazioni avverse.
Nell’articolo sul sito dell’emittente, è inoltre scritto che, secondo alcune fonti anonime nel mondo farmaceutico, «questa pandemia potrebbe essere iniziata da un vaccino che avrebbe dovuto innescato immunità in cellule T».
«La possibilità è dimostrata da parte della sequenza del genoma che potrebbe provenire da un vaccino con ruolo di attivazione delle cellule T. Questo è anche il motivo per cui gli esperti di vaccini in Europa hanno dimostrato che la maggior parte delle persone non si ammala perché le cellule T distruggono il patogeno non appena entra nel corpo».
Secondo alcune fonti anonime nel mondo farmaceutico, «questa pandemia potrebbe essere iniziata da un vaccino che avrebbe dovuto innescato immunità in cellule T»
«Se questo è il caso, qual è la ragione medica per cui le persone vengono vaccinate per rispondere a un vaccino?»
È quindi citato il Nobel Montagnier: «È un errore medico e scientifico. È un errore inaccettabile che rimarrà nei libri di storia perché i vaccini producono effettivamente le varianti».
Una TV che fa giornalismo. Un giornalismo che informa, discute, ipotizza, rivela.
Come in Italia, giusto?