«La Scozia dovrebbe introdurre dei campi di internamento COVID?»: la domanda del giornale scozzese

Uno dei più grandi giornali scozzesi chiede ai suoi lettori se il paese dovrebbe seguire l’esempio dell’Australia introducendo «campi di internamento COVID».

La domanda è stata posta tramite la pagina Facebook ufficiale del Daily Record.

La testata si riferisce a quanto sta accadendo agli antipodi – dove i campi di concentramento pandemici sono realtà – e chiede ai suoi lettori se sia il caso di emulare la soluzione di politica sanitaria totalitaria anche in Scozia.

«Gli australiani vengono detenuti nei campi di internamento COVID per 14 giorni se risultano positivi o sono sospettati di positività. Dovremmo seguire il loro esempio?» chiede il post.

Le reazioni dei lettori  sono state di orrore.

«Dovrò togliere il “Mc” del mio cognome, essere scozzese sta diventando imbarazzante» scrive un utente Twitter.

Come riportato da Renovatio 21, in questo ultimo anno notizie di campi di internamento pandemici in costruzioni si sono avuti in vari Paesi, dalla Germania al Canada agli USA., con un documento del CDC americano in cui si parlava di trasferimento di individui «ad alto rischio» nei «campi».

«Gli australiani vengono detenuti nei campi di internamento COVID per 14 giorni se risultano positivi o sono sospettati di positività. Dovremmo seguire il loro esempio?»

In Australia, il Paese più avanzato nella politica sanitaria concentrazionaria, si registrano casi di fughe dai campi e l’impiego di militari per deportarvi le persone.

Alcuni campi di concentramento COVID sono attivi nello Stato australiano dei Territori del Nord, ma parrebbe che siano in costruzione anche in altre parti del Paese.

Il vice premier dello Stato australiano del Queensland, Steven Miles ha dichiarato due mesi fa: «prevediamo che ci sarà una continua necessità di strutture di quarantena»

Anche la Nuova Zelanda aveva annunciato l’intenzione di mettere i contagiati COVID e i loro familiari in «strutture di quarantena».