Intelligenza Artificiale

La Russia prepara i robot killer e non si cura dell’ONU

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I delegati delle Nazioni Unite stanno discutendo possibili regolamenti che controllano i robot killer autonomi.

 

La Russia, tuttavia, ha già preso una posizione netta, che, come spesso accade, appare in controtendenza contro il consenso transnazionale – che sappiamo bene essere spesse volte molto ipocrita.

 

Il delegato russo è dell’opinione che la comunità globale non ha bisogno di nuove regole o regolamenti per disciplinare l’uso di robot killer, riporta The Telegraph.

 

Ciò mette la Russia contro gran parte del resto della comunità internazionale, che dice di voler istituire leggi sovranazionali affinché sia mantenuta la responsabilità umana nelle decisioni militari. Si tratta di questioni etiche che riguardano le armi autonome discusse oramai da un lustro, senza però che si sia arrivati a nessuna soluzione.

 

La Russia, tuttavia, ha già preso una posizione netta, che, come spesso accade, appare in controtendenza contro il consenso transnazionale – che sappiamo bene essere spesse volte molto ipocrita.

L’argomento della Russia sostiene che gli algoritmi di intelligenza artificiale che guidano questi robot killer sono già abbastanza avanzati da differenziare gli amici dai nemici dai civili.

 

 

La Russia non è certo l’unico Paese che ha sviluppato  robot militari autonome – gli Stati Uniti , la Cina e il Regno Unito sono già della partita, e non sono i soli.

 

La Russia non è certo l’unico Paese che ha sviluppato robot militari autonomi – gli Stati Uniti , la Cina e il Regno Unito sono già della partita, e non sono i soli

Tuttavia, le altre nazioni, probabilmente con la faccia di Gatto Silvestro quando ha messo in bocca Titti ma nega, si sono unite contro la Russia nel chiedere maggiori garanzie, per esempio assicurandosi che un robot difettoso o mal sviluppato non spari a un civile o causi in altro modo una tragedia al di fuori degli scopi previsti.

 

Dopo migliaia di afghani uccisi dai droni di Obama, magari mentre partecipavano al matrimonio del cugino, ci sembra una richiesta piena di moralità; stesso dicasi per i milioni di uiguri incastrati dall’iperorwelliano sistema di controllo via riconoscimento facciale (sviluppato per fino su base genetica) operato dalla Repubblica Popolare Cinese.

 

La Russia non ha fatto mistero di aver sviluppato armi autonome in era recente.

 

Talvolta, pare che si sia trattata più di spettacolosa propaganda che di altro

 

Altre volte, come nel caso dello sviluppo di carriarmati robotici Uran-9, invece no.

 

 

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

 

 

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