Geopolitica

La Polonia si sta preparando per una guerra offensiva contro la Bielorussia?

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Aumenta la tensione al confine polacco bielorusso

 

Il sito SouthFront, già oggetto di sforzi di censura a causa dei suoi resoconti di guerra, riferisce che tutto «indica che la Polonia si sta preparando per un’operazione offensiva strategica in direzione bielorussa».

 

Ciò include non solo i piani annunciati di inviare 10.000 soldati al confine, ma anche altri segnali di preparazione, compreso il dispiegamento di centri di comunicazione sul campo e posti di comando, iniziato dopo la «crisi migratoria”» del 2021.

 

SouthFront sottolinea il movimento di elementi della 12ª Divisione Meccanizzata e dell’11a Divisione Corazzata, dal confine tedesco nella regione vicina alla Bielorussia; e la 18ª Divisione Meccanizzata da vicino a Rzeszów nel Sud della Polonia, cioè nel fulcro dello schieramento militare statunitense in Polonia, all’area di Bielsk-Podlaski.

 

«La Polonia al confine con la Bielorussia, al confine tra Grodno e Brest, ha schierato tre divisioni, con personale completo, secondo gli standard del tempo di guerra» scrive il sito di notizie non allineato.

 

Nel frattempo, il Dipartimento di Stato USA ha approvato la potenziale vendita di 96 elicotteri d’attacco Apache alla Polonia, insieme a grandi quantità di armi ed equipaggiamenti associati, in un pacchetto del valore di circa 12 miliardi di dollari

 

Se il Congresso approverà l’accordo (e probabilmente lo farà), renderà la Polonia il secondo più grande operatore di Apache dopo l’esercito americano.

 

Il sito Breaking Defense sottolinea che questa vendita è solo l’ultima di una follia di spesa polacca che ha visto Varsavia lanciare quelle che un alto ufficiale ha definito «valigie piene di soldi» per modernizzare le sue forze armate. Tali «ordini spettacolari» includono gli elicotteri Apache, i carri armati Abrams e i lanciarazzi HIMARS dagli Stati Uniti; Carri armati K2, lanciarazzi Chunmoo, obici semoventi K9 e aerei da combattimento FA-50 dalla Corea del Sud; e almeno due aerei svedesi di preallarme per integrare ulteriori sistemi di allarme cablati.

 

Come riportato da Renovatio 21la Polonia ospiterebbe campi di addestramenti di bielorussi in esilio per un preparare un colpo di Stato a Minsk.

 

Mentre le tensioni salivano attorno al corridoio di Suwalki, il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko aveva detto durante un incontro con Putin che ora i combattenti della Wagner vorrebbero «visitare» la Polonia.

 

Varsavia  nelle scorse settimane scorsa aveva chiesto una reazione della NATO al programma di Mosca di piazzare le sue atomiche anche in Bielorussia – un programma peraltro nel pieno stile di condivisione internazionale degli armamenti atomici in stile NATO.

 

Lo scorso autunno il viceministro della Difesa Marcin Ociepa ha dichiarato che la Polonia sarà in guerra con la Russia tra 3 o 10 anni massimo. Pochi mesi dopo Polonia ha emanato lo scorso mese un bizzarro comunicato congiunto con il Dipartimento di Stato USA per «la sconfitta strategica della Russia».

 

L’idea di un’annessione di porzioni dell’Ucraina occidentale, che sono state storicamente polacche (Leopoli, Ternopoli, Rivne) aleggia sin dall’inizio nel conflitto nelle chiacchiere sui progetti di Varsavia.

 

La Polonia dà segni di nervosismo sempre più evidenti, anche contro la stessa Ucraina. Il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato al Washington Post che bisogna sostenere l’Ucraina perché lì combattere i russi costa meno.

 

 

 

 

 

Immagine di pubblico dominio CCO via Wikimedia

 

 

 

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