Protesta

La polizia tedesca dice ad un manifestante: «lei non è più un essere umano»

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Interessanti, rivelatrici parole di un agente della polizia tedesca ad un manifestante durante una delle proteste di questi giorni nelle città tedesche.

 

Il poliziotto dice al signore della protesta (che gli aveva chiesto, un po’ sopra le righe, come faceva a guardarsi allo specchio) che lui, il manifestante, «Das sie andere Leute toeten», cioè «uccide le altre persone».

 

«Uccido altre persone?» chiede l’uomo.

 

«Sì, indirettamente, così sembra» replica il poliziotto germanico. «Sie sind ein indirekter Moerder…».«Leo è  un assassino indiretto perché contagia le altre persone, sapendolo».

 

«Lei infetta indirettamente le persone» continua l’agente della Polizei.

 

«Come vede… come si avvicina… non vaccinato come è lei?» continua il poliziotto indietreggiando. «Sei non vaccinato o no?»

 

«Sono un assassino oppure no?» ribatte il manifestante, un po’ incredulo.

 

«Sì, esattamente, perché lei non è vaccinato».

 

L’uomo perde la pazienza e chiede i numeri di servizio dei poliziotti, perché vuole fare un reclamo.

 

«Sie haben jegliche Menschlichkeit verloren» gli risponde il poliziotto. «Lei ha perso ogni umanità»

 

«Io ho perso ogni umanità? E cosa sono allora adesso?» chiede l’uomo.

 

«Non lo so ora… Keine Meschen mehr». «Non più un essere umano».

 

L’uomo reagisce. «Sono un animale o cosa? …. Lei sta negando la mia umanità?»

 

«Sì» risponde il poliziotto. «Lei non è umano».

 

 

 

 

Le immagini tedesche fanno tornare alla mente il ritrovamento della scorsa settimana, in zona Lucca, di un enigmatico cartello che chiedeva lo Zyklon B per i «no vax».

 

 


Per chi non lo sapesse, Lo Zyklon B è la sostanza a base di acido cianidricoche veniva usata agente tossico nelle camere a gas di alcuni campi di sterminio nazisti.

 

Chi può aver scritto un manifesto del genere? La risposta, dovrebbe essere: i nazivaccinisti. Stricto sensu: per una volta, non si tratta di un’espressione iperbolica.

 

Tuttavia, non è escluso che invece l’autore sia un conformista goscista, che ultimamente (come visibile in certi commenti sui social riguardo al ritorno dei lager) finisce per provare simpatia per il baffuto imbianchino genocida di Linz.

 

Ci chiediamo: si tratta di aperta apologia del genocidio? Apologia dell’hitlerismo? Apologia di reato? Incitamento all’odio? Se sì, c’è qualcuno sta indagando su chi sia l’autore di questo manifesto?

 

Se qualcuno lo sa, ci faccia sapere.

 

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