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La polizia di Parigi spara a una donna che minaccia un attentato suicida sul treno

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La polizia francese ha sparato e ferito una donna sospettata di aver minacciato di far esplodere un ordigno esplosivo su un treno a Parigi, hanno detto martedì le autorità.

 

La donna è stata gravemente ferita dopo essere stata colpita da un solo colpo, ha detto la Procura di Parigi, aggiungendo che la sospettata era stata portata in un ospedale locale per cure d’urgenza. La donna, che secondo quanto riferito era nota alle autorità parigine, indossava una lunga veste abaya tradizionalmente indossata dai musulmani.

 

«Gli agenti di polizia hanno preso la decisione giusta», ha detto il portavoce delle forze dell’ordine Axel Ronde all’emittente francese BFMTV. «La persona era estremamente determinata ad agire e, data la determinazione, i miei colleghi non avevano altra scelta, per evitare di essere colpiti da un’esplosione, che neutralizzarla sparandole con un’arma da fuoco».

 

La sparatoria è avvenuta alla stazione della metropolitana Bibliothèque Francois-Mitterrand di Parigi intorno alle 9:20 ora locale, circa 50 minuti dopo che il sospettato era stato isolato dalla polizia. Diversi passeggeri del treno avevano informato i servizi di emergenza che la donna stava lanciando minacce terroristiche. Non sono stati trovati esplosivi sulla scena.

 

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I pubblici ministeri hanno affermato che è stata aperta un’indagine di polizia per determinare cosa avrebbe detto il sospettato sul treno suburbano RER C, che includerà l’assunzione di testimonianze. Secondo l’Associated Press, la donna sospettata deve affrontare possibili accuse legate a minacce di morte, condonazione del terrorismo e comportamento intimidatorio nei confronti della polizia.

 

Sulle circostanze dello sparo dell’arma da fuoco dell’ufficiale, come è consuetudine in Francia, è stata aperta un’indagine separata. Il colpo è stato sparato dopo che la donna non aveva obbedito agli ordini impartiti dalla polizia, ha aggiunto l’AP.

 

L’incidente avviene mentre lo stato dell’UE rimane in allerta antiterrorismo rafforzata dal 13 ottobre, quando l’insegnante di lingua francese Dominique Bernard è stato pugnalato a morte e altre tre persone sono rimaste ferite in una scuola nella città settentrionale di Arras. Il presunto aggressore era sotto sorveglianza della polizia e si sospetta che abbia subito un processo di radicalizzazione nell’Islam fondamentalista.

 

Le grida «Allah Akbar» si sentono spesso nella Francia, ormai ridotto, come ha detto qualche anno fa un suo ambasciatore, a «Paese islamico».

 

«Allah Akbar» si ode spesso nelle massive proteste pro-Palestina di questi giorni, ma vi sono video che attestano l’uso dell’espressione jihadista anche durante la guerriglia delle banlieue della scorsa estate.

 

Gridando lo slogan islamista un uomo l’anno scorso ha abbattuto in pubblico un albero di Natale. In un altro episodio del 2022, un marocchino avrebbe decapitato il padre gridando sempre «Allahu Akbar».

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 Immagine screenshot da Twitter

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