Geopolitica
La più antica moschea di Gaza ridotta in macerie
L’antica moschea Omari di Gaza è stata bombardata da aerei da guerra israeliani, e il punto di riferimento è stato quasi completamente distrutto, ha affermato venerdì il gruppo militante palestinese Hamas.
Le immagini condivise sui social media e identificate dai giornalisti del sito russo RT a Gaza come quelle della Moschea Omari hanno mostrato danni ingenti all’edificio, di cui è rimasto in piedi solo l’antico minareto di pietra. La Grande Moschea Omari è considerata una delle moschee più importanti e antiche della Palestina e la prima ad essere costruita nell’enclave.
Hamas ha reagito all’incidente definendolo un «crimine atroce e barbarico», come citato da Reuters, e ha esortato l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) a proteggere gli edifici storici a Gaza.
Israeli warplanes bombed a while ago the Grand Omari Mosque, Gaza’s largest and oldest mosque. #GazaGenocide #IsraelTerrorism pic.twitter.com/Ng7Yekb7KD
— Palestine Info Center (@palinfoen) December 8, 2023
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Non sarebbe la prima volta che le infrastrutture civili, compresi i siti culturali e del patrimonio, vengono prese di mira dalle forze di difesa israeliane mentre effettuano attacchi di ritorsione.
I combattimenti iniziarono il 7 ottobre quando Hamas attaccò Israele, uccidendo circa 1.200 persone. Israele ha ripetutamente accusato Hamas di utilizzare infrastrutture civili, comprese moschee e scuole, per nascondere i suoi combattenti.
????فيديو الاحتلال يدمر المسجد العمري الكبير ، وهو المسجد الأكبر والأقدم في مدينة غزة. pic.twitter.com/klOa7QKvW1
— #القدس_ينتفض ???????? (@MyPalestine0) December 8, 2023
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Un altro luogo di culto, la moschea Othman bin Qashqar a Gaza City, è stato colpito da raid aerei giovedì, ha detto Hamas. Il gruppo ha anche condannato la distruzione dell’Hammam al-Samara, un bagno turco in stile turco risalente a 1.000 anni fa presente nel territorio.
Il Ministero della Cultura palestinese ha affermato che gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato otto musei dall’inizio del conflitto, tra cui il Museo di Rafah, il Museo di Al-Qarara e il Museo Khan Yunis, oltre a distruggere gran parte della città vecchia di Gaza, comprese dozzine di edifici storici.
Israele ha anche ridotto in macerie nove case editrici e biblioteche e distrutto o parzialmente danneggiato almeno 21 centri culturali.
Nel suo ultimo rapporto, la ONG Heritage for Peace ha scoperto che 104 dei 195 siti del patrimonio architettonico di Gaza sono stati danneggiati o distrutti.
Secondo i dati del Ministero della Sanità di Gaza, più di 17.000 palestinesi sono stati uccisi dall’inizio del conflitto, e molte infrastrutture civili sono state distrutte.
Come riportato da Renovatio 21, due mesi fa era stata colpita San Porfirio, la più antica chiesa ortodossa di Gaza.
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Immagine screenshot da YouTube