Geopolitica

La moglie di Zelens’kyj: «il 90% degli ucraini ha affermato di essere pronto a convivere con i blackout per due o tre anni nella prospettiva di aderire alla UE»

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Olena Zelenska, moglie del presidente Volodymyr Zelens’kyj, il 25 novembre è stata intervistata dalla BBC.

 

Nell’intervista la First Lady di Kiev ha dichiarato che «un recente sondaggio in cui il 90% degli ucraini ha dichiarato di essere pronto a convivere con la mancanza di elettricità per due o tre anni se vedesse la prospettiva di entrare nell’Unione Europea».

 

Il 23 giugno, il vertice dell’Unione europea a Bruxelles ha approvato la concessione dello status di candidatura dell’Ucraina all’adesione all’UE, una volta soddisfatte le condizioni necessarie per avviare i negoziati per l’adesione.

 

Tuttavia, la Zelenska ha trascurato di menzionare la data del sondaggio, il numero di partecipanti o chi lo ha condotto. Ci sono circa 10 milioni di ucraini senza elettricità, su una popolazione di 44 milioni.

 

«Sai, è facile correre una maratona quando sai quanti chilometri ci sono» ha detto la moglie del presidente-comico, tuttavia gli ucraini non sanno per quanto tempo dovranno sopportare le difficoltà.

 

Facendo eco alla famosa affermazione nietzschiana, «ciò che non ti uccide, ti rende più forte», ha anche affermato che tutti gli ucraini diventeranno più forti a causa di questa guerra, con buona pace dei connazionali – magari anziani, magari bambini – che potrebbero morire di stenti nei prossimi gelidi mesi.

 

Il 25 febbraio, allo scoppio del conflitto,  in uno di quelli che sono diventati discorsi notturni, lo Zelens’kyj aveva annunciato in un altro video selfie che la Russia «ha designato me come obiettivo numero uno e la mia famiglia come obiettivo numero due». La cosa sembra altamente questionabile: dopo tutti questi mesi, non paiono esservi state operazioni russe dirette alla decapitazione del governo ucraino, come invece scrivevano i giornali – anche quelli italiani – in quei giorni, inventandosi di sana pianta pure la presenza dei «mercenari» del Gruppo Wagner a Kiev alla cerca di Zelens’kyj.

 

Il quale Zelen’skyj, come noto, è protetto da una cintura di neonazisti, che per lo più vengono dagli stessi ambienti che, all’indomani delle elezioni 2019 che lo portarono al potere, dissero pubblicamente che lo avrebbero impiccato in un albero del Kreshatyk (vialone della capitale che porta in piazza Maidan) nel caso avesse ceduto anche di un solo centimetro nella disputa con la Russia.

 

È immaginabile, quindi, che il vero pericolo per Zelen’skyj e la sua famiglia potrebbe non provenire da fuori. E questo potrebbe essere pure il crudele calcolo del Cremlino…

 

La Zelenska sembra godere comunque di alta capacità di movimento. Come riportato da ogni giornale del pianeta, la Zelenska a settembre era a Nuova York per lanciare una sua organizzazione di beneficienza, perché ad occhio i 90 miliardi di dollari (più armi) spediti da Biden non bastano mica.

 

A metà settembre la first moglie era invece ai funerali della Regina Elisabetta, perché non poteva in effetti mancare.

 

 

 

 

 

 

 

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