Immigrazione

La Grande Sostituzione elettorale: oltre 1 milione di immigrati potranno votare alla prossima tornata in Svezia (che ha 10 milioni di abitanti)

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Oltre 1 milione di migranti che non sono nati in Svezia potranno votare alle elezioni nazionali del paese entro la fine dell’anno su una popolazione totale di 10,3 milioni.

 

1,2 milioni di migranti nati all’estero potranno votare, e si tratta di un record. «Il nuovo numero di elettori nati all’estero è di ben 200.000 in più rispetto alle ultime elezioni nazionali svedesi, secondo un rapporto dell’emittente Sveriges Radio», riferisce il sito americano Breitbart.

 

Gli osservatori hanno notato che i migranti nati all’estero votano a stragrande maggioranza per i partiti di sinistra, nel caso della Svezia principalmente i socialdemocratici al potere, che potrebbero quindi aggiungere percentuali di distacco sugli avversari piuttosto corpose.

 

La «Grande Sostituzione», oltre che sociale, etnica e religiosa, è ovviamente anche politica. Gli immigrati fanno del resto, come si usa dire, il lavoro che gli europei non vogliono più fare, come votare il PD e i partiti della sinistra europea.

 

Riguardo all’immigrazione come arma elettorale ha parlato spesse volte recentemente il giornalista di Fox News Tucker Carlson, che ha mostrato con florilegi di filmati come il tema della Grande Sostituzione – definito ora una teoria del complotto – sia invece apertamente rivendicato dal Partito Democratico USA.

 

Grazie all’immigrazione, la Svezia è oggi passata dall’essere uno dei Paesi più tranquilli all’essere ai vertici dei posti più violenti in Europa, reso talmente inospitale dagli immigrati da far scappare indietro le profughe ucraine, che preferiscono le bombe alle bande afro-asiatiche che tentano di entrare nelle loro stanze di notte.

 

Secondo alcuni osservatori, anche non di destra, il Paese a causa delle divergenze etniche potrebbe essere sul cammino della guerra civile.

 

Lo stesso primo ministro Magdalena Andersson ha dichiarato il fallimento dell’integrazione degli immigrati., mentre in strada a Stoccolma vanno in scena indescrivibili battaglie a suon di feci fresche.

 

Attualmente il 10% dei neonati in Svezia che attualmente hanno nomi islamici.

 

 

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