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La grande macchia rossa di Giove si comporta in modo molto strano: scienziati perplessi

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La Macchia Rossa Gigante (GRS) di Giove è abbastanza grande da inghiottire l’intera Terra e, come suggeriscono nuove immagini del telescopio spaziale Hubble, è molto più strana di quanto si pensasse in precedenza. Lo riporta il sito Futurism.

 

All’inizio dello scorso anno, il telescopio spaziale Hubble ha osservato più da vicino l’enorme e misterioso «anticiclone» che da tempo affascina gli astronomi e ha scoperto che non solo le sue dimensioni continuano a cambiare, ma che sembra addirittura oscillare.

 

«Sebbene sapessimo che il suo moto varia leggermente in longitudine, non ci aspettavamo di vedere oscillare le dimensioni. Per quanto ne sappiamo, non è mai stato identificato prima», ha spiegato Amy Simon della NASA, direttrice del Goddard Space Flight Center. 

 

Tale gigantesca tempesta è, come sottolinea la NASA, la più grande del nostro Sistema Solare. Nel 1979, la sonda Voyager ne registrò un diametro di ben 23.700 chilometri, ma secondo le osservazioni più recenti tramite Hubble, si è ridotta a soli sedicimila e cinquecento chilometri.

 

Con queste ultime immagini di Hubble scattate in 90 giorni, la Macchia Rossa Gigante sembra comportarsi come una palla antistress. Le nuvole bianche che la circondano ricordano persino una mano che stringe, così da rendere ancora più intrigante e curiosa la scoperta.

Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia

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La Simon ha osservato che, nonostante fosse stata osservata dagli astronomi per secoli, la Macchia Rossa Gigante non era mai stata ripresa ripetutamente nel corso del tempo prima di questa osservazione dedicata durata tre mesi.

 

«Grazie all’elevata risoluzione di Hubble», dice la scienziata, «possiamo affermare che la GRS si sta decisamente restringendo e restringendo allo stesso tempo, mentre si muove più velocemente e più lentamente».

 

«È stato molto inaspettato e, al momento, non ci sono spiegazioni idrodinamiche», ha poi aggiunto. Le scoperte della Simon e del suo team potrebbero avere implicazioni anche per lo studio degli uragani sulla Terra.

 

«Mentre accelera e decelera, il GRS spinge contro le correnti a getto ventose a nord e a Sud», ha spiegato Mike Wong, co-ricercatore della nuova ricerca presso l’Università della California a Berkeley, nella dichiarazione dell’agenzia. «È simile a un panino in cui le fette di pane sono costrette a gonfiarsi quando c’è troppo ripieno al centro».

 

Al momento, l’equipe scientifica sta ancora indagando sulle possibili spiegazioni per lo strano comportamento della macchia, ma possiamo essere certi che il team della Simon esaminerà la macchia ancora più da vicino, ora che sa quanto è strana.

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Immagine di Kevin Gill via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic

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